Che cosa c'è dietro l'attentato dello Stato islamico in Yemen

Il gruppo guidato da Abu Bakr al Baghdadi ha per ora una forza assolutamente marginale in Yemen, ma come in altri teatri di guerra – per esempio la Libia – si è ritagliato il ruolo di terzo incomodo

di Daniele Raineri | 06 Dicembre 2015 ore 12:32

I BOMBARDIERI STRATEGICI RUSSI IN AZIONE IN SIRIA

Il Ministero della Difesa russo ha sostenuto di aver lanciato il 17 novembre ben 34 missili da crociera verso 14 obiettivi degli stati islamici in Siria. I bombardamenti russi contro i depositi di petrolio in mano all’S causano agli jihadisti danni stimati per un milione e mezzo di dollari al giorno.

di Maurizio Sparacino5 dicembre 2015, pubblicato in Enduring freedom AD

Dalla Shoah alle ferite del terrorismo, la storia di una famiglia israeliana

E’ la storia indicibile di una famiglia che ci porge, come pochissime altre, la normalità sofferente di Israele. Una lunga coda di buio carica di dolore e di vitalità. La storia inizia a Zdeneve, un piccolo villaggio sui Carpazi ungheresi, negli anni Trenta

di Giulio Meotti | 06 Dicembre 2015 ore 06:27 Foglio

Le percezioni non sono realtà: ricchi e poveri

La versione più recente di Ipsos MORI dei pericoli di rilevazione Percezione evidenzia quanto sia sbagliato il pubblico attraverso 33 paesi sono circa alcune questioni chiave e le caratteristiche della popolazione nel loro paese

Pubblicato: 2 dic 2015 Ipsoso-Mori istituto demoscopico britannico

Il politologo Robert Spencer: "Occidente remissivo fino al suicidio"

Combattere il terrorismo con la cultura - come qualcuno propone - è una follia. Cardinale Scola: Il terrorismo si batte se l’Europa si sveglia. Parole chiare dal cardinale Angelo Scola sull’avanzata “islamista

Libero 5.12.2015 

Il Califfato a San Bernardino

Così il jihad “liquido” d’America giura fedeltà allo Stato islamico

di Mattia Ferraresi | 04 Dicembre 2015 ore 21:15 Foglio

Al-Chehai: «Aleppo saccheggiata da Isis e Turchia»

Quattro anni di guerra. Cento aziende devastate. Macchinari rubati. Imprenditori uccisi. Il n.1 della Camera di commercio della città siriana: «Ankara è complice».

Un'immagine della città di Aleppo devastata dalla guerra siriana. © Getty

di Mauro Pompili | 04 Dicembre 2015- da Beirut, lettera43

Saltano i nervi, saltano i confini

Siria, Iraq, Libia. Grecia, Ucraina, Europa, Turchia. Le fragilità della Nato di fronte a un nuovo ordine in medio oriente. Come e perché le cartine geografiche e diplomatiche sono state ridisegnate da religioni e mercati

di Mario Sechi | 04 Dicembre 2015 ore 06:18 Foglio

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