Doping, Schwazer sul nuovo caso di positività: “Peggior incubo, ma stavolta non devo scusarmi”
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Il nuovo caso di presunto doping che riguarda il marciatore. Il legale: «Faremo denuncia»
Alex Schwazer, il marciatore di 31 anni, con alla sua sinistra il legale Gerhard Brandstetter in un’immagine presa dalla diretta di questo pomeriggio
22/06/2016 La Stampa
«Non devo scusarmi, non ho fatto alcun errore». Alex Schwazer in una conferenza stampa convocata a Bolzano commenta così il nuovo caso di doping che l’ha investito: sarebbe risultato positivo a un controllo antidoping ad inizio anno a Vipiteno, nel periodo cruciale del suo cammino verso il ritorno all’attività. «Non è come 4 anni fa, questa volta non ho sbagliato - ha aggiunto - Non devo scusarmi con il mio allenatore e con chi mi è vicino».
Il legale: “Vicenda brutta e sporca”
«Siamo di fronte a una vicenda sporca, di sicuro faremo subito una denuncia penale contro ignoti», commenta il legale di Schwazer, Gerhard Brandstetter, nella conferenza stampa in corso a Bolzano. «Non possiamo accettare tutto questo - ha sottolineato - è ingiusto. Alex in questa vicenda non ha alcuna responsabilità, cercheremo di acclarare la verità. La vicenda è strana: una prova a gennaio negativa e a maggio dopo che ha vinto a Roma risulta positiva con sostanze anaboliche che nulla hanno a che fare con sport di resistenza».
L’avvocato di Schwazer: “Non c’entra nulla con questa vicenda di doping”
«Speriamo di poter chiarire la vicenda, vogliamo non solo la giustizia ma la verità», ha aggiunto il legale da Bolzano. «Lui non ha nulla da rimproverarsi, il suo percorso è limpido e trasparente, vorrei sottolineare che Schwazer si è messo a disposizione 24 ore su 24 per la Wada (agenzia mondiale antidoping, ndr) - ha aggiunto - È una situazione che ci lascia allibiti».
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