La straziante verità di Flavio Briatore su Schumacher: "Che cosa so sul suo conto"
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2- SCONTRO TRA TITANI Briatore azzanna Marchionne: "Farebbe meglio a tacere". Il siluro di mr. Billionaire -
Michael Schumacher
Libero 20.6.2016
1-Dopo una vita di successi in Benetton, Flavio Briatore da anni si è affrancato dal mondo della Formula 1. Ma il circus resta sempre in cima ai suoi pensieri. E così, in un'intervista a La politica nel pallone, su Gr Parlamento, mister Billionaire si è scatenato, soprattutto contro Sergio Marchionne, al quale ha rimproverato un eccesso di fiducia nella Ferrari, mettendo nel mirino una serie di dichiarazioni forse troppo ottimiste. Ma Briatore, un pensiero, lo ha dedicato anche a Michael Schumacher, il super-campione che proprio nella Benetton di Flavio ha vinto i primi titoli mondiali: "Non so niente, attorno a lui c'è un cordone impenetrabile, notizie puoi averle solo da massa e da Todt, che ogni tanto vanno a trovarlo - ha affermato Briatore -. Da quel che io so, l'unica cosa che serve è pregare, di dottori ne ha già troppi".
2-SCONTRO TRA TITANI Briatore azzanna Marchionne: "Farebbe meglio a tacere". Il siluro di mr. Billionaire
Un Flavio Briatore a tutto campo, quello intervenuto a La politica nel pallone, su Gr Parlamento. Si parla di Formula 1 e si parte dalle critiche alla Ferrari (e ai "proclama" di Sergio Marchionne): "Non si vincono i campionati con i proclami - avverte mister Billionaire -. E la Ferrari deve stare attenta anche al secondo posto".
Il 66enne manager, inoltre, consiglia al Cavallino di cambiare sede: "È difficile che qualcuno venga a Maranello, non è un posto dove chi sta in Inghilterra sogna di vivere. Alla Ferrari suggerisco di cambiare, sono stato 20 anni in Formula 1 e le cose non succedono con i miracoli. Ci vuole creatività, inventiva e materiale umano. In Inghilterra, in 60 chilometri ci sono dieci team, Maranello è molto lontano e logisticamente paga dazio per questo".
Dunque, dopo aver tirato le orecchie al presidente Marchionne, che forse troppe volte e troppo improvvidamente ha parlato di titolo mondiale per la Ferrari, sul suo conto aggiunge: "È un entusiasta e ci ha messo la faccia, cosa difficile per un presidente di un grande gruppo. Non fa mancare alcun supporto finanziario al team, ma è sempre quello di qualche anno fa. Magari si facciano meno proclami l'anno prossimo, così si vince", ribadisce con un pizzico di polemica.
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