Festa M5s, Grillo ora si riposiziona: partito di governo

Kermesse grillina a Imola, 17-18 ottobre. Con Freccero, Fedez, Migone e gli eletti. Scopo: darsi un'immagine moderata per le amministrative. In pieno stile Pci.

di Renato Stanco | 18 Agosto 2015 Lettera43

C’erano una volta le grandi feste di partito.

C’erano una volta i mega raduni di fine agosto, inizio settembre.

C’erano una volta.

Ora ci sono kermesse più o meno di modeste dimensioni, simili a sagre paesane infarcite di dibattiti e stand, come Atreju, organizzata da Fratelli d’Italia e la ben più sofisticata Summer School di Frascati della Fondazione Magna Charta di Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale del Nuovo centrodestra.

FESTE DE L'UNITÀ, E POI? Gli unici veri eventi che riescono a reggere il passo sono le Feste de l’Unità, che vengono da lontano, e lontano  vorrebbero andare a colpi di tortellini e piatti biologici, serate dance e dibattiti a tema, oltre al Meeting di Comunione e liberazione, che ha saputo trasformare l’appuntamento riminese in una sorta di congresso annuale dotato di un forte appeal economico.

Ogni sponsor è presente per contare più che per pesare il proprio appeal commerciale.

PD, EVENTO A SETTEMBRE. E poi c’è la festa nazionale del Partito democratico, l’altro evento di settembre.

Certo, fra aumento dei costi e crisi dei consumi anche la festa de l’Unità ha visto colare a picco i propri bilanci.

Però, politicamente parando, il gioco vale ancora la candela.

A ogni appuntamento settembrino il Pd mette in campo l’artiglieria pesante.

Con il solito gran finale del comizio del segretario generale, da quale dipende la linea del partito.

E l’intervento del premier Matteo Renzi è particolarmente atteso.

LA NOVITÀ È IL M5S. Ma la vera novità di questa stagione, a cui gli osservatori guardano con estrema attenzione, è il secondo raduno nazionale del Movimento 5 stelle.

I grillini vogliono stabilizzare la loro immagine

Beppe Grillo ha scelto Imola per la manifestazione nazionale dei grillini, in programma all’autodromo Enzo e Dino Ferrari il 17 e il 18 ottobre.

Proprio lui è stato designato a chiudere la manifestazione con il suo solito comizio show.

BASTA COI VAFFA. Rispetto all’evento del Circo Massimo di Roma, che non ha avuto un grande successo, i grillini stavolta puntano a stabilizzare la loro immagine di partito moderato e rassicurante, in vista delle prossime consultazioni elettorali.

Non a caso l’invito è già stato recapitato a tutti i leader di partito.

E non è detto che la risposta sia negativa. 

INVITATO FRECCERO. Ovviamente non può mancare il neo consigliere della Rai, Carlo Freccero, al quale è affidato il compito di delineare il futuro della televisione di casa nostra.

E poi i giornalisti-star, soprattutto i conduttori dei principali talk show, sempre attenti a seguire l’onda del vincitore.

I sondaggi danno il M5s in forte ascesa e già questo basta a rendere la festa del Movimento un grande polo d’attrazione. 

PRESENTI GLI ELETTI. Al raduno, poi, partecipano gli eletti in parlamento, in Europa, nelle Regioni e nei Comuni.

Ognuno col suo stand accessibile ai visitatori e disponibile a spiegare e a discutere le attività in corso.

OSPITI FEDEZ E MIGONE. Accanto alla politica, ovviamente, gli spettacoli e anche se il programma è in corso di definizione, paiono già certe le presenze di Fedez, il rapper idolo dei giovanissimi nonché autore dell’inno del Movimento, e Paolo Migone, uno dei comici di punta di Zelig.

Voglia di governo e lista delle 'Buone notizie'

Il filo conduttore della kermesse è «il Movimento 5 stelle al governo».

Beppe Grillo ha spiegato che «la stanca litania del 'Non avete fatto niente' sarà smentita dalle azioni svolte con successo dal M5s attraverso le 'Buone notizie'».

E cioè «un elenco di tutte le cose fatte e portate a termine dagli eletti».

MEETUP DECISIVI. Per fare ciò «sarà allestito uno stand apposito per promuovere e ospitare i Meetup che sono sempre più decisivi per le azioni sul territorio».

Durante la manifestazione previste agorà con eletti del M5s per discutere con i cittadini in modo libero di temi come la Sanità, l'Istruzione, la Giustizia e l'Informazione.

AUTOFINANZIAMENTO. L’evento - e questa è l’altra novità - è autofinanziato con le donazioni online dei partecipanti, degli iscritti e dei simpatizzanti.

«Il M5s vive solo dei vostri contributi», spiegano i grillini, «ha rifiutato i cosiddetti rimborsi elettorali per 42 milioni di euro, una truffa ai danni dei cittadini che avevano bocciato i finanziamenti pubblici ai partiti con un referendum, e ha deciso per coerenza di rinunciare al due per mille presente nella dichiarazione dei redditi».

SPESE RENDICONTATE. Per donare tramite bonifico bancario è stato aperto un conto corrente (IBAN: IT27F0200805153000103859867).

«Le donazioni», fanno sapere gli organizzatori, «verranno utilizzate per organizzare l’evento e per fornire ogni supporto online agli attivisti. Ogni spesa sarà rendicontata e l'eventuale residuo sarà utilizzato per finanziare le prossime iniziative del M5s».

SONO USCITI DAL BLOG. Insomma, come chiedeva Renzi a Grillo nel celebre faccia a faccia in streaming, i cinque stelle sono usciti dal blog.

E la loro seconda vita che sta crescendo e prendendo forma, e su cui vinceranno o perderanno, si chiama normalità.

Che in Italia, si sa, è la vera rivoluzione.

Anche se questa festa non è affatto un fatto casuale, dato che serve da mega spot per la campagna elettorale delle amministrative.

La scuola del Pci, evidentemente, ha fatto proseliti.

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