Proliferano i comunistini. Dopo le delusioni dello scoop siciliano
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l'Espresso lascia le notizie di fantasia per tornare, come si dice, a «fare dell'informazione» (e magari anche dello scoop) enumerando i partiti, i movimenti e i gruppuscoli italiani «a sinistra del Pd».
Italia Oggi, 28.7.2015
Sono legione, come i satanassi che invasavano l'indemoniata evangelica. Eccone alcuni, i più noti: «Sinistra Ecologia Libertà, Rifondazione Comunista, i Verdi, l'Italia dei Valori, Azione Civile, gli arancioni di Luigi De Magistris e L'Altra Europa con Tsipras, la lista per le europee guidata e poi abbandonata da Barbara Spinelli. [...] Poi c'è il neonato Possibile, partito di Pippo Civati, e i gruppi di Futuro a Sinistra, promossi da Stefano Fassina». Questi i più noti. Seguono i più pittoreschi: c'è “ancora Lotta Comunista», per esempio, e «c'è Sinistra Critica, il Partito Comunista di Marco Rizzo, col simbolo quadrato così che non possa essere messo sulle schede elettorali. C'è anche il Partito Comunista dei Lavoratori, quello di Marco Ferrando». Non sembra vero, ma c'è ancora «il Partito Comunista d'Italia marxista-leninista», che ai miei tempi era stalinista e “filocinese” (come si diceva allora) e adesso chissà. Batte tutti, se la gara è a chi fa più ridere, «il Partito Marxista-Leninista che ha sede a Firenze», al cui sito, pieno zeppo di profili dei Maestri (Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao Zedong) e di manifesti contro «Renzi, il nuovo Duce, erede di Mussolini, Craxi e Berlusconi» — mi capita d'accedere nelle giornate uggiose, quando mi sveglio male, ho bisogno di ridere un po' e non reagisco neanche più al solletico.
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