Nasce la costola centrista di Renzi. Verso l'ingresso nel Pd

ESCLUSIVO - Lavori in corso per la costruzione di un nuovo partito di centro alleato di Renzi e che alle Politiche entrerà direttamente nel Partito Democratico. Verso una scomposizione e una ricomposizione sia nell'Ncd sia nel Pd

Mercoledì, 29 luglio 2015 - 07:42:00 Affaritaliani Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)

Il progetto è tanto ambizioso quanto chiaro: far nascere un nuovo partito di Centro, alleato di Renzi, che si presenti alleato del Pd alle Amministrative e, quando si voterà per le Politiche con l'Italicum, entrare direttamente nelle liste elettorali dei Democratici. Gli attori principali sono tre: Angelino Alfano di Area Popolare Ncd, Enrico Zanetti di Scelta Civica e Bruno Tabacci di Centro Democratico. Ormai il ministro dell'Interno ha fatto la sua scelta di campo: nessun ritorno nel Centrodestra, tantomeno ora che è dominato da Matteo Salvini e che Silvio Berlusconi sta perdendo ogni tipo di presa perfino sui suoi deputati e senatori. Ma gli ultimi dati elettorali, molto deludenti, hanno reso necessaria la nascita di un'aggregazione centrista nuova che, appunta, unisca le varie anime della maggioranza che non sono Pd. Tra i possibili aggregatori anche Pierferdinando Casini e quello che resta dell'Udc.

Matteo Renzi, dietro le quinte, facilita quest'operazione di semplificazione al centro. Ma attenzione. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, alcuni parlamentari di Area Popolare (tra i quali gli ex ministri Maurizio Lupi e Nunzia De Girolamo) non gradiscono affatto l'idea di "consegnarsi" per sempre al segretario del Pd. E, quando il nuovo partito centrista costola di Renzi sarà nato, potrebbero esserci delle fuoriuscite sia alla Camera sia al Senato di deputati e senatori Ncd e Gal. Ma anche nella sinistra dem uno spostamento al centro della maggioranza potrebbe spingere qualcuno a seguire l'esempio di Pippo Civati e Stefano Fassino abbandonando il Nazareno. Problemi di numeri per il governo? Pare proprio di no. Da un lato c'è il soccorso dei verdiniani e dall'altro, sullo sfondo, c'è sempre la carta Berlusconi. L'ex Cavaliere, che vede come fumo negli occhi l'ipotesi di tornare alle urne, sarebbe disposto a sostenere la maggioranza sui temi più rischiosi per Renzi in cambio di qualche contropartita (prima fra tutte la riforma della Rai).

Categoria Italia

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