1-Cattivi scienziati L'astrologo alla conferenza stampa sul cancro e il silenzio di ministero della Salute e Lilt
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2-Cattivi scienziati . Un astrologo al ministero della Salute per parlare di lotta contro il cancro
Enrico Bucci 12 dic 2024 ilfoglio.it lettura5’
1-A una settimana dall'evento, non è arrivata nessuna risposta né dal dicastero di Schillaci né dalla Lega italiana per la lotta contro i tumori. Mentre una nutrita schiera di scienziati, medici, ricercatori e giuristi si scagliano contro la politica sorda: “Inammissibile che questa ridicola baggianata trovi spazio in un contesto istituzionale”
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Qualche giorno fa, chiedevo lumi circa la presenza di un astrologo a moderare l’ultima conferenza stampa della Lilt, lo scorso 5 dicembre a Roma presso una sala del ministero della Salute, organizzata “per la presentazione al ministro della Salute Orazio Schillaci dello stato dell’arte e le future prospettive della Lilt”.
Chiedevo in particolare se il ministro sapesse della cosa e se non ritenesse di spiegarci il senso dell’uso del suo ministero per un simile spettacolo; ma, soprattutto, mi attendevo qualche spiegazione dalla Lilt, magari una presa di distanza se non proprio l’ammissione di un errore (perché spero che non ci sia stata una precisa volontà nello sdoganare certi discorsi che abbiamo sentito).
E’ passata una settimana dall’evento al ministero, e nessuno degli interpellati ha opposto altro che un assordante silenzio. Adesso, però, quel silenzio è rotto da una nutrita schiera di scienziati, medici, ricercatori, giuristi ed altre personalità che, per tramite dell’Associazione Luca Coscioni, rivolgono domande ed osservazioni se possibile ancora più incisive direttamente al ministro Schillaci.
Leggo dalla loro lettera: “Come si fa a contrastare efficacemente l’anti-scienza se questa viene addirittura celebrata dalla Lilt all’interno del Ministero di competenza? Cosa dice il Ministro? Dovremo assistere ancora allo spettacolo di qualcuno che presso le istituzioni propina ai nostri medici “robe” tipo astrologia, omeopatia, biodinamica?”
E ancora: “È inammissibile che questa ridicola baggianata trovi spazio in un contesto istituzionale, addirittura in una sala del Ministero della Salute, oltretutto nella sala intitolata al generale dei Carabinieri Cosimo Piccinno, compianto comandante dei Nas, paladino al fianco della scienza durante la vicenda Stamina di un decennio fa e pluripremiato per la sua azione a tutela della salute contro la ciarlataneria.”
Prevedibilmente, a me nessuno ha dato risposta; ma per fortuna la comunità cui pure io appartengo, quella famosa comunità scientifica tante volte evanescente e richiamata solo a parole, questa volta ha deciso per tramite di molti suoi autorevoli membri – voglio qui ricordare per inciso il prof. Michele De Luca, scienziato di caratura internazionale, ed il prof. Silvio Garattini, che certo non ha bisogno di presentazioni – di metterci la faccia e la voce.
La politica sarà ancora sorda? E la Lilt si degnerà di spiegarci cosa ci faceva un astrologo a moderare la sua conferenza stampa? Oppure un ente abbondantemente finanziato con denari pubblici è immune dalle richieste di spiegazioni dei cittadini e dei medici, dei ricercatori e dei giuristi che hanno dubbi in merito alla presenza di un astrologo al ministero della Salute?
2-LEGGI ANCHE Cattivi scienziati . Un astrologo al ministero della Salute per parlare di lotta contro il cancro
Enrico Bucci 05 dic 2024
Nella conferenza organizzata dalla Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt) è intervenuto Jupiter", alias Rino Liuzzi di Conversano, che si occupa di astri e pianeti, non certo di oncologia. Aprire le porte a pseudoscienze come l’astrologia in un contesto istituzionale rischia di legittimare approcci antiscientifici
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Nell’anno domini 2024, il 5 dicembre, presso l’Auditorium Cosimo Piccinno del ministero della Salute a Roma, si è tenuta una conferenza stampa organizzata dalla Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt), un evento che avrebbe dovuto rappresentare un momento di confronto importante sulla lotta contro il cancro e le prospettive future della ricerca oncologica. Tuttavia, ciò che è accaduto ha lasciato sconcertati molti dei presenti, fra cui tanti giornalisti che hanno abbandonato la conferenza stampa, trasformando quello che doveva essere un tributo alla scienza e al rigore medico in una parodia di dubbio gusto.
A presenziare la conferenza è stato infatti chiamato, con una scelta che risulta inspiegabile e inaccettabile, l’astrologo noto come "Jupiter", alias Rino Liuzzi di Conversano, personaggio che ha monopolizzato l’attenzione con discorsi sugli influssi di astri e pianeti e su un ovviamente vago “equilibrio con l’universo” che dovremmo avere. In un contesto istituzionale, ospitato nella stessa sala intitolata a Cosimo Piccinno, generale dei Carabinieri e comandante dei NAS, ricordato per il suo impegno nella tutela della salute pubblica e nella lotta contro le frodi sanitarie, l’intervento di un astrologo rappresenta non solo un’incongruenza, ma un tradimento degli obiettivi e dei principi che un evento di questo tipo dovrebbe perseguire.
L’astrologia, priva di basi scientifiche, non ha alcuna legittimità in un contesto dedicato alla salute pubblica. Permetterne la presenza, e peggio ancora affidarle un ruolo centrale in un evento che sarebbe dedicato all’oncologia, non è solo un insulto alla scienza, ma anche a tutti quei pazienti e familiari che ripongono fiducia in istituzioni come la Lilt per ottenere informazioni serie, cure migliori e un impegno rigoroso nella ricerca. L’evento solleva interrogativi gravi sulla responsabilità di chi ha permesso che un simile personaggio venisse invitato a intervenire in un momento così solenne. La scelta appare non solo fuori luogo, ma pericolosa: aprire le porte a pseudoscienze come l’astrologia in un contesto istituzionale rischia di legittimare approcci antiscientifici, alimentando confusione e sfiducia in un periodo storico già segnato da una pericolosa diffusione di disinformazione e teorie prive di fondamento. Non è accettabile che la sede del ministero della Salute, luogo simbolo della tutela della salute pubblica, sia stata utilizzata come palcoscenico per dare voce a superstizioni, oscurando il lavoro di chi, ogni giorno, si batte con rigore e dedizione contro il cancro.
Il ministro, la cui presenza annunciata non si è per fortuna materializzata, sapeva di cosa sarebbe successo? E cosa ha da dirci in merito all’uso di un auditorium del suo ministero per un evento di questo tipo? Le istituzioni coinvolte devono fornire spiegazioni chiare su come sia stato possibile che una figura come "Jupiter" fosse invitata a prendere parte a un evento come quello in questione. È fondamentale che episodi come questo non si ripetano, per riaffermare con forza la centralità della scienza e della medicina nella lotta contro le malattie. In un momento in cui il rigore scientifico è più che mai essenziale per affrontare le sfide globali della salute, concedere spazio a simili deviazioni significa tradire il mandato di chi opera per il benessere collettivo.
Le stelle devono rimanere un oggetto di contemplazione e meraviglia, ma le risposte ai problemi della salute si trovano qui sulla Terra, attraverso l’impegno quotidiano di medici, ricercatori e scienziati. Dobbiamo pretendere che ogni evento dedicato alla salute pubblica rifletta i più alti standard di serietà e responsabilità, perché la fiducia dei cittadini nella scienza è troppo preziosa per essere messa a rischio da spettacoli che non hanno nulla a che vedere con la realtà e con la cura della vita.