Stellantis sprofonda in Borsa dopo le dimissioni del ceo Tavares: il titolo ai minimi da 2 anni. Toto-nomine al via, i timori degli analisti
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, i ritardi nel lancio dei nuovi modelli, la pressione prezzi e la concorrenza cinese, i probabili dazi, il tema dell’Airbus..
2.12. 2024, 10:01 | di Gabriella Bruschi, firstonline.info lettura 4’
Estratto articolo
In attesa di un nuovo ceo sarà istituito un nuovo comitato esecutivo presieduto da John Elkann. Confermata la guidance per il 2024. I dossier aperti sul tavolo, le preoccupazioni degli analisti e il toto nomine
Non è piaciuta a Piazza Affari la mossa di Stellantis: il gruppo ha annunciato che il consiglio di amministrazione ha accettato le dimissioni di Carlos Tavares dalla carica di Ceo con effetto immediato. Il titolo crolla ai minimi da due anni con un calo di oltre l’8%.
Ha già preso il via il processo per la nomina di un nuovo Ceo permanente, atteso concludersi però entro la prima metà del 2025, mentre per ora sarà istituito un nuovo comitato ssecutivo presieduto da John Elkann. Nel comunicare le dimissioni, Stellantis ha confermato la guidance per il 2024.
Alle ore 12 il titolo Stellantis a Piazza Affari quota 11,56 euro in calo del 7,82%, in lieve recupero dopo un minimo a 11,42 euro, con una capitalizzazione di 34,17 miliardi. Negli ultimi 6 mesi la società ha perso il 43% dopo il massimo di marzo a 27,155 euro. Anche a Parigi le azioni perdono il 7,17%.
Il manager portoghese lascia il gruppo italo-transalpino, ma a trazione francese, in un momento decisamente delicato per il settore automobilistico che affronta, in Europa, una crisi epocale delle vendite mentre ancora non riesce a mettere a fuoco il futuro nel dibattito su macchine elettriche a cui il mercato crede meno e termiche che non saranno prodotte nel 2025 dai costruttori per non soccombere sotto il peso delle multe Cafe per le emissioni di CO2.
Le dimissioni erano state programmate per fine mandato, a inizio 2026. Poi la doccia fredda- di ieri sera, senza che la società fosse pronta a nominare un successore, evidentemente per via di divergenze di opinioni con il Board: “il successo di Stellantis sin dalla sua creazione si è basato su un perfetto allineamento tra gli azionisti di riferimento, il consiglio e il ceo. Tuttavia, nelle ultime settimane sono emerse vedute differenti che hanno portato il consiglio e il ceo alla decisione”, ha detto Henri de Castries, senior independent director di Stellantis……
Agli investitori in Borsa non sono bastate le rassicurazioni della società che ha confermato le guidance per il 2024, come del resto aveva già fatto anche in occasione dei conti del terzo trimestre a fine ottobre dopo il profit warning di settembre, e del presidente John Elkann, il quale ha spiegato che, mentre procede la ricerca del nuovo ceo, “sarà garantita la puntuale attuazione della strategia della società nell’interesse di lungo termine di Stellantis e di tutti i suoi stakeholders”……
Gli analisti preoccupati per lo più per la mancanza di un successore
I commenti degli analisti trasudano preoccupazione, soprattutto per la mancanza di un successore, ma anche per i molti dossier aperti sul tavolo. “ …
Fanno eco gli analisti di Barclays, che hanno tagliato il giudizio a “equal weight” portando il target price a 12,5 euro dai 23 euro precedenti, e di Bernstein, che ha rivisto al ribasso l’obiettivo di prezzo a 11 euro per azione dai precedenti 18 euro, pur confermando il rating a “market perform”.
Gli analisti di Citi, confermando il rating neutral e il target price a 12,40 euro sull’azione, ricordano che i risultati del terzo trimestre del 2024 evidenziano sfide significative per Stellantis che, come altri produttori di automobili, “affronta un deterioramento dei prezzi globali e del mix di prodotto, una crescente pressione competitiva da parte dei produttori cinesi …., attualmente le valutazioni dei produttori automobilistici lasciano poco spazio per un ottimismo eccessivo”.
Ancora più tranchant è il commento di Banca Akros …, che attribuiscono alla sorpresa l’impatto pesante sul titolo in borsa. L’uscita di scena di Tavares rappresenta “un evento simbolico di grande rilevanza”, con conseguenze difficili da prevedere o quantificare“.
I dossier sul tavolo e il toto-nomine
L’uscita di Tavares accende ancor più i riflettori su una situazione decisamente complicata per la società, messa all’angolo dalla riduzione delle scorte in nord America, i ritardi nel lancio dei nuovi modelli, la pressione prezzi e la concorrenza cinese, i probabili dazi, il tema dell’Airbus, mentre si stava anche pensando a un rimpasto del top management, tra cui la sostituzione del cfo.
Al momento per la successione di Tavares, non emerge nulla di concreto, ma è comunque partito il toto nomine. I nomi che circolano sui principali quotidiani sono molti, a partire di quello di Luca de Meo, numero uno di Renault e responsabile dell’Acea, anche se ha più volte detto di non volere lasciare la guida del gruppo francese che ha contribuito a rilanciare. Peraltro, c’è chi ipotizza che, via Tavares, il presidente francese Emmanuel Macron possa premere per una fusione Stellantis-Renault, cosa su cui sono circolate in passato girandole di indiscrezioni, che le società hanno sempre smentito e del resto anche l’antitrust avrebbe da ridire.
Si fa poi il nome di Jean-Philippe Imparato, ex Ad di Alfa Romeo e da ottobre chief operating officer Enlarged Europe di Stellantis e Ceo di Pro One, e di Edouard Peugeot, figlio dell’attuale presidente di Peugeot Invest, Robert Peugeot, e con un passato in JPMorgan e TowerBrook. Peugeot Invest controlla l’11% dei diritti di voto di Stellantis con il 7,1% di azioni (Exor il 23% dei diritti di voto e il 14,3% delle azioni e lo stato francese attraverso Bpi il 9,6% con il 6,1% di azioni).
Commenti
«L’ostilità della politica italiana verso Tavares non è una conseguenza del carattere della persona, ma delle scelte che ha compiuto..in italia e nel mondo
02 Dicembre 2024 - 15:09 Gianluca Brambilla open.online estratto
spiega a Open l'economista Francesco Zirpoli
Il passo indietro di Carlos Tavares dalla guida di Stellantis è stato accolto con un sospiro di sollievo da tutti i rappresentanti sindacali e leader di partito italiani. Certo, ora c’è da fare i conti con una fase di incertezza, che durerà almeno fino alla nomina del prossimo amministratore delegato. … Ma quali sono le vere ragioni dietro le dimissioni di Tavares? Ripercorrendo la storia più recente di Stellantis, se ne possono individuare almeno tre.
I rapporti difficili con le istituzioni
Una prima ragione, sicuramente non esaustiva, ha a che fare con i rapporti quanto mai tesi tra il manager portoghese e la politica, italiana ma non solo. ..
Al termine dello scambio con i parlamentari, pare sia dovuto intervenire lo stesso John Elkann, . «L’ostilità della politica italiana verso Tavares è una conseguenza delle scelte che ha compiuto», osserva Francesco Zirpoli, professore di Economia all’Università Ca’ Foscari di Venezia e direttore dell’Osservatorio sulle trasformazioni dell’ecosistema automotive italiano.
Da quando il portoghese è stato nominato amministratore delegato di Stellantis nel 2021, la produzione di auto in Italia è infatti diminuita anno dopo anno. Un calo che è andato di pari passo con il ricorso sempre più massiccio a tagli del personale e cassa integrazione…..
Il flop sul mercato americano
Ma il vero fallimento di Carlos Tavares si è verificato proprio sul mercato dove Stellantis più avrebbe dovuto sfondare: gli Stati Uniti.
“ messaggio del Presidente Elkann tende a rassicurare investitori e consumatori, ma il passo indietro di Tavares non può nascondere un forte caos interno in un settore come quello automotive tra i più in difficoltà anche ben oltre i confini italiani: l’indomani delle dimissioni, ospite del programma “Start” di SkyTg24, il presidente della Commissione Attività Produttive alla Camera Alberto Gusmeroli ha annunciato del nuovo invio di una lettera diretta al Presidente Stellantis per una richiesta di audizione. Dopo il rifiuto a novembre, causante uno scontro acceso col Governo Meloni e i sindacati, ora John Elkann viene chiamato a spiegare «il difficile momento dell’automotive e il cambiamento del Cda di Stellantis dopo le dimissioni di Carlos Tavares»...estratto da il sussidiaio.net”
Quanto vale per l’Italia il dopo Tavares
Il calo delle vendite, il conflitto al vertice del gruppo sulla strategia del manager, la scelta dell’elettrico. Intanto in Germania inizia lo sciopero a oltranza di Volkswagen. Il sindacato: "Sarà la battaglia piu dura mai vista" ilfoglio.it Stefano Cingolani
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