Femminismo DOPO IL 7 OTTOBRE Si chiamano Non Una di Meno ma bisognerebbe chiamarle Qualcuna di troppo

Nell’appello per le manifestazioni e lo sciopero dell'8 marzo nessuna traccia del femminicidio di massa e degli stupri commessi da Hamas il 7 ottobre
NICOLETTA TILIACOS 08 MAR 2024 ilfoglio.it

Nell’appello per le manifestazioni e lo sciopero dell'8 marzo nessuna traccia del femminicidio di massa e degli stupri commessi da Hamas il 7 ottobre. Il marziano che sbarcasse oggi in Italia non avrebbe dubbi: è Israele il nemico delle donne

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Si fanno chiamare Non Una di Meno, ma è il caso di cominciare a chiamarle Qualcuna di Troppo. Nell’appello per le manifestazioni e lo sciopero di questo 8 marzo, così come era accaduto per l’iniziativa nazionale contro la violenza sulle donne dello scorso novembre, invano si cercherà traccia del femminicidio di massa, degli abusi, degli stupri, delle atroci violenze che Hamas ha commesso il 7 ottobre 2023 sulle donne in Israele. Se sei israeliana, insomma, per le transfemministe di NUDM quella di troppo sei tu. Lo sei anche dopo che la rappresentante speciale delle Nazioni Unite sulla violenza sessuale nei conflitti, Pramila Patten, ha dovuto ammettere, a cinque mesi di distanza dal pogrom, che le informazioni sulle violenze sessuali commesse da Hamas, “inclusi stupri, torture sessuali e trattamenti crudeli disumani e degradanti”, sono “chiare e convincenti”, e che quelle violenze continuano, con ogni probabilità, su chi è ancora tenuto in ostaggio dai terroristi.

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