Una carica molto importante rischia di passare inosservata. Banca d’Italia, primo giorno per il nuovo governatore Fabio Panetta: “Aprirci al cambiamento e all’innovazione”

Il nuovo governatore della Banca d’Italia ha mandato una lettera a tutti i dipendenti nel giorno del suo insediamento

Redazione — 2 Novembre 2023 Redazione ilriformista.it

Primo giorno di lavoro per Fabio Panetta come nuovo governatore della Banca d’Italia. L’economista si è insediato oggi a capo dell’istituto e ha mandato una lettera a tutti i dipendenti della Banca per spiegare le linee guida della nuova gestione.

La lettera di Fabio Panetta

“Care colleghe, cari colleghi assumo oggi la carica di Governatore della Banca d’Italia, che mi è stata conferita dal Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio, al termine dell’iter previsto dalla legge e dal nostro statuto. All’uno e all’altra devo un sentito ringraziamento per l’onore che mi hanno riservato. Torno nell’Istituto in cui sono entrato nel 1985 e da cui mi sono separato dopo quasi 35 anni, in seguito alla nomina nel Comitato Esecutivo della Banca Centrale Europea”. Inizia così la lettera spedita da Panetta ai dipendenti di Bankitalia.

“Dovremo aprirci pienamente al cambiamento e all’innovazione, come è avvenuto in passato nei momenti importanti della storia della Banca d’Italia” ha scritto Panetta. “Gli impegni che ci attendono sono molti e onerosi. Le aspettative sui risultati del nostro lavoro sono come sempre assai elevate”, ma “mi incoraggia la consapevolezza di poter contare sulla dedizione, l’attitudine a servire l’interesse pubblico e la elevata professionalità di tutto il personale” ha aggiunto il nuovo governatore, che prende il posto di Ignazio Visco a palazzo Koch.

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Il ringraziamento a Visco

“Rivolgo un pensiero grato e affettuoso a Ignazio Visco, al quale mi lega una consuetudine di lavoro che è divenuta nel tempo un rapporto di fiducia e di amicizia”….

“Da tutti i Governatori – scrive sempre Panetta – con cui ho interagito ho tratto insegnamenti. Insegnamenti che cercherò di mettere a frutto nell’impegno che ci attende per una Banca d’Italia moderna, efficiente e inclusiva, al servizio dell’Italia e dell’Europa”.

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