L'EDITORIALE DEL DIRETTORE È ora di dare la cittadinanza italiana agli ostaggi di Hamas. Un appello

Se i terroristi, come dicono, stanno liberando chi ha la doppia nazionalità, la risposta deve essere chiara. Lo abbiamo fatto per Zaki, governo e comuni possono farlo anche per loro

CLAUDIO CERASA 27 OTT 2023 ilfoglio.it lettura1’

Se i terroristi, come dicono, stanno liberando chi ha la doppia nazionalità, la risposta deve essere chiara. Lo abbiamo fatto per Zaki, governo e comuni possono farlo anche per loro

Sullo stesso argomento:

Lifshitz racconta la sua prigionia, la “ragnatela” di tunnel sotto Gaza e la propaganda di Hamas

A Israele serve tempo per liberare gli ostaggi. Parla Baskin, negoziatore del caso Shalit

Che cosa significa dire Israele siamo noi? Kfir Bibs ha nove mesi. E’ stata rapita a Nir Oz, un kibbutz a sud di Israele, e si trova nelle mani di Hamas dallo scorso 7 ottobre. Dallo stesso kibbutz è stato rapito anche Ariel Bibbs, quattro anni. E poi, insieme a loro, ci sono Uriyah Brodetz, quattro anni. Il fratello Yuval, otto anni. La sorella Ofri, dieci anni, tutti di Kfar Aza, altro importante kibbutz a sud di Israele. E poi Amelia Aloni, sei anni. Aviv Asher, due anni. Raz Asher, quattro anni. Emma Kunio, tre anni, con la sua gemella Yuli. E poi Naveh Shoham, otto anni. Yahel Shoham, tre anni. Ohad Zachary, otto anni. I nomi che avete appena letto sono solo alcuni dei ventotto minorenni che si trovano da venti giorni nelle mani dei terroristi di Hama

Solo gli utenti registrati possono commentare gli articoli

Per accedere all'area riservata