Hamas è un'organizzazione religiosa islamica palestinese di carattere paramilitare e politico,

considerata un gruppo terroristico da Israele e dai Paesi occidentali.

17.10.2023 da Wikipedia.it lettura3’

Fondata dallo sceicco Ahmad Yasin, ʿAbd al-ʿAzīz al-Rantīsī e Mahmud al-Zahar nel 1987 sotto la pressione dell'inizio della prima intifada come braccio operativo dei Fratelli Musulmani per combattere con atti di terrorismo lo Stato di Israele, Hamas ha commesso e rivendicato svariati attentati suicidi contro i civili israeliani, tra cui l'attentato di Gerusalemme del 1997, quello di Rishon LeZion del 2002 (16 vittime civili ciascuno), il massacro del bus 37 ad Haifa (17 vittime civili, la maggior parte delle quali bambini e adolescenti) e molti altri soprattutto durante la seconda intifada, provocando centinaia di vittime civili e militari.[25][26][27][28][29] Dal 2001, ha più volte attaccato Israele con razzi, principalmente Qassam[30][31] e, in misura minore, razzi per BM-21 Grad, venendo accusata da HRW di crimini di guerra e crimini contro l'umanità.[30][32]

Hamas gestisce anche ampi programmi sociali, e ha guadagnato popolarità nella società palestinese con l'istituzione di ospedali, sistemi di istruzione, biblioteche e altri servizi in tutta la Striscia di Gaza.[33]

Lo Statuto di Hamas propone il ritorno della Palestina alla sua condizione precoloniale e l'istituzione di uno Stato palestinese. La stessa Carta dichiara che "non esiste soluzione alla questione palestinese se non nel jihād".[34][35] Ciononostante nel luglio 2009 Khaled Mesh'al, capo dell'ufficio politico di stanza a Damasco, ha dichiarato che Hamas era intenzionato a cooperare con una "soluzione del conflitto Arabo-Israeliano che includesse uno stato Palestinese sui confini del 1967", a condizione che ai rifugiati palestinesi venisse riconosciuto il diritto al ritorno in Israele e che Gerusalemme Est fosse riconosciuta come capitale del nuovo stato.[36][37] Tale risoluzione, ovvero l'accettazione della soluzione a due Stati, è stata ripetuta varie volte dagli esponenti di Hamas e dai suoi sostenitori[38][39][40][41]. D'altra parte Israele (insieme agli Stati Uniti) sembra accettare solo formalmente tale soluzione.[42]

Inoltre nel 2006 Isma'il Haniyeh, leader di Hamas all'epoca, ha dichiarato: «Se Israele dichiarasse di dare ai palestinesi uno Stato e ridare loro tutti i loro diritti, allora saremmo pronti a riconoscerli».

L'ala politica di Hamas ha vinto diverse elezioni amministrative locali in Gaza, Qalqilya, e Nablus. Nel gennaio 2006 con una vittoria a sorpresa alle elezioni legislative in Palestina del 2006 con il 44% circa dei voti, Hamas ottenne 74 dei 132 seggi della camera, mentre al-Fatah, con il 41% circa dei voti ne ottenne solo 45. La distribuzione del voto però era molto differente nei vari territori: le principali basi elettorali di Hamas erano nella Striscia di Gaza, mentre quelle del Fatah erano concentrate in Cisgiordania. Questo lasciò subito presagire che, se i due partiti non avessero trovato un compromesso, sarebbe potuta scoppiare una lotta per il controllo dei due territori nei quali ciascuno dei due partiti era più radicato.[43]

A seguito della Battaglia di Gaza (2007) tra Fatah e Hamas, questa prese il controllo completo dell'omonima Striscia eliminando o allontanando gli esponenti avversari; nel quadro di tali eventi e tra accuse di illegalità[44][45] a loro volta i funzionari eletti di Hamas furono eliminati fisicamente o allontanati dalle loro posizioni dall'Autorità Nazionale Palestinese in Cisgiordania e i loro incarichi furono assunti da esponenti del Fatah e da membri indipendenti. Il 18 giugno 2007, il Presidente palestinese Mahmūd Abbās (Fath) ha emesso un decreto che mette fuorilegge le milizie di Hamas.[46]

Da Internet. Chi sono i capi di Hamas?

Infatti, insieme al numero due Saleh al-Arouri, altra figura chiave di Hamas che vive in Libano, e all'ex capo politico e predecessore di Haniyeh, Khaled Meshaal, hanno lavorato per riconciliare Teheran e Riad.

A cominciare da Ismail Haniyeh, leader indiscusso di Hamas, che non si trova a Gaza o in Palestina, ma a Doha, nella sua casa in esilio in Qatar.

Che bello sarebbe il mondo: tutti iuventini, ciclismo tutti per chi è più bravo che vince scusandosi con chi arriva dopo di lui e che lascia anche vincere gli altri. Niente magliette per ricordare una squadra ma una con tutte le squadre. Basta litigi sul tu sei nero e io bianco o di altri colori. Entrare in un negozio e subito ti salutano e “veniamo subito per servirla. Basta uno più intelligente dell’altro e se uno lo è, deve far finta di non esserlo- La ricerca, di solito è fatta da chi ne ha le capacità e se gli anni di vita sono aumentati, il merito è di quelli.

Tunnel Hamas soldi nostri-

Hamas non si condanna ma se proprio si vuole, si dice sia uguale agli altri: non ci sono più buoni e cattivi; ecco finalmente TUTTI UGUALI però

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