Tra Meloni e Macron. Salvini prepara il raduno italiano dell’ultradestra con Le Pen e Afd

In vista delle europee del 2024, si starebbe organizzando una kermesse di Identità e democrazia. Si terrà probabilmente a dicembre nel Nord Italia.

27.9-2023 Linkiesta, lettura2’

Ma sia Meloni sia Tajani hanno già declinato l’invito, proprio mentre la premier prova a stabilire una nuova alleanza con il presidente francese

Mentre Giorgia Meloni passeggia da Montecitorio a Palazzo Chigi parlando con Emmanuel Macron a favore di telecamere e flash e annunciando «patti sull’immigrazione» con il presidente francese, l’alleato di troppo Matteo Salvini sta già pensando a una kermesse dell’ultradestra europea in Italia. E, ovviamente, l’ospite d’onore sarà quella Marine Le Pen nemica e avversaria di Macron in patria.

Negli ultimi sondaggi, targati Swg, la Lega cresce, anche se non tantissimo, superando la soglia psicologica del 10 per cento. Salvini ha attribuito il segno più alla linea dura voluta contro i migranti irregolari che sbarcano nel nostro Paese. E anche al cambio di passo nel rapporto con Meloni, pronto a fare proposte non concordate e marcare le differenze dal partito della premier. Con l’obiettivo di “cannibalizzare” Fratelli d’Italia in vista delle Europee.

Meloni è in difficoltà sul tema degli sbarchi. Ed è proprio su questo tema che la Lega è forte e che può recuperare maggiori consensi, parlando direttamente a un elettorato di destra. Ecco perché Salvini sta già pensando, in vista delle elezioni di giugno 2024, a un maxi raduno di Identità e democrazia, il gruppo europeo di cui fanno parte il Rassemblement national di Marine Le Pen e l’ultradestra tedesca di Alternative fur Deutschland. I dirigenti della Lega hanno annunciato l’evento a Pontida, ma non hanno ancora fornito dettagli su data e luogo. Si terrà probabilmente a dicembre nel Nord Italia.

Ma la manifestazione potrebbe far deflagrare del tutto le tensioni che già sono emerse con forza nella maggioranza, spiega Repubblica. Il vicesegretario Andrea Crippa ha invitato apertamente a partecipare all’iniziativa tutte le forze che a Bruxelles non vogliono governare con i socialisti. Meloni ha già fatto sapere di non voler parlare di alleanze fino al giorno del voto. Forza Italia, invece, fa parte del Ppe che tuttora governa con i socialisti e il segretario Antonio Tajani ha rimarcato più di una volta l’incompatibilità con Le Pen.

La convivenza tra Salvini e Meloni si fa sempre più difficile. Mentre Salvini si è messo ad alzare il livello delle rivendicazioni, fra pace fiscale e mini-condono edilizio, l’ultimo affondo è arrivato dal vicesegretario leghista Andrea Crippa che ha paragonato l’atteggiamento attuale del governo tedesco sulle Ong con quello di Hitler. Una dichiarazione che non agevola certo i rapporti già tesi con Berlino e che arriva al termine di una raffica di dichiarazioni critiche non solo sulle politiche dell’immigrazione.

In questo clima, c’è una manovra austera da affrontare, che certo non darà soddisfazione alle rivendicazioni elettorali dei partiti. Ma, più che ai conti, Salvini pensa già al suo raduno sovranistra di dicembre.

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