Avversari politici ma nella stessa casa

La separazione consensuale in casa di Angelino Alfano rappresenta un unicum nella cronaca politica di Marco Bertoncini www.italiaoggi.it 14.12.2017

La separazione consensuale in casa di Angelino Alfano rappresenta un unicum nella cronaca politica e parlamentare. Una fetta di partito andrà da una parte, l'altra da un'altra, in opposizione e concorrenza. Tuttavia, i gruppi parlamentari rimarranno intatti, l'uno «garante della scelta di centrosinistra e l'altro di quella di centrodestra» (così si legge nel documento unitario). Insomma, l'uno agirà a tutela di Ap, l'altro del Ncd (precedente denominazione del partito).

La ragione di tale bizzarria sta tutta nell'esenzione delle firme per depositare le candidature elettorali. In via transitoria ne godono i partiti o gruppi politici costituiti in gruppo parlamentare in almeno una camera al 15 aprile 2017. A quella data esistevano i gruppi denominati «Alternativa Popolare-Centristi per l'Europa-Ncd» (Montecitorio) e «Alternativa Popolare-Centristi per l'Europa» (palazzo Madama). Secondo gli accordi interni agli alfaniani, un gruppo parlamentare concederà ai filodestri di usare il simbolo Ncd e l'altro gruppo sosterrà i filosinistri con il contrassegno Ap. In tal modo né l'una né l'altra componente avranno bisogno di firme.

A chi abbia esperienza di vita parlamentare una simile operazione suggerisce un nome e cognome: Peppino Calderisi. Fra i radicali restò come insuperato (mitico, nel parlar comune) conoscitore di regolamenti e norme. L'apice delle sue trovate resta la duplice presentazione, senza sottoscrizioni, di liste ispirate dai radicali alle europee del 1989: l'una grazie al gruppo della camera (federalista europeo), l'altra mercé il gruppo del senato (federalista europeo ecologista). Il previsto marchingegno dei due gruppi di Ap riecheggia antiche abilità dell'onorevole ingegner Calderisi.

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