L'Italia vista dagli altri. Quelli che scommettono sulla "Italexit"
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La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano il nostro paese. Oggi articoli di Parisien, Vanguardia, Wall Street Journal, Figaro, Tribune
a cura di | 08 Novembre 2016 ore 08:46 Foglio
Dopo "Grexit" e "Brexit", gli investitori soppesano l'"Italex"
New York, 8 nov - (Agenzia Nova) - Investitori e trader adorano le opzioni short, specie quando si tratta di rischi remoti ma assai chiacchierati, scrive Ben Eisen sul "Wall Street Journal". E' stato così per la "Grexit", come è stata battezzata l'ipotesi che la Grecia, al pico della sua crisi del debito, potesse optare per un'uscita traumatica dall'Unione Europea. Altrettanto è accaduto nei mesi precedenti il voto dei cittadini britannici per l'uscita del loro paese dall'Ue ("Brexit"). Alcuni analisti e strateghi di mercato avevano addirittura evocato il termine "Chexit" per evocare il rischio di uno sganciamento della valuta cinese dal dollaro. Ovvio dunque - scrive Eisen tra il serio e il faceto - che i mercati stiano già cercando un "meme" che faccia da contenitore ideale ai rischi, reali o percepiti, del referendum costituzionale che si terrà in Italia il prossimo 4 dicembre. L'opinionista ne propone alcuni, da "Italex" a un più semplice "Arrivederci".
Economia: Moscovici, le trattative tra Roma e Bruxelles vanno avanti
Madrid, 8 nov - (Agenzia Nova) - Moscovici "assicura" che proseguono le trattative con l'Italia sulla flessibilità nella riduzione del deficit". Così il quotidiano "La Vanguardia" riassume le parole che il commissario agli Affari economici e monetari dell'Unione europea ha detto a margine della riunione dei ministri delle Finanze dell'Eurogruppo. Roma e Bruxelles continuano a discutere "con uno spirito molto positivo e costruttivo", ma "a partire da alcune regole e anche da una flessibilità" che può essere accordata. Moscovici, si legge ancora, ha sottolineato che l'Italia "è in prima linea" nella accoglienza ai rifugiati e ha ricordato poi le recenti catastrofi naturali che ha dovuto sopportare.
Scontro tra l'Italia e Bruxelles sui conti pubblici
Parigi, 8 nov - (Agenzia Nova) - A meno di un mese dal referendum costituzionale del 4 dicembre, che si annuncia più difficile che mai per il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi, sale il tono dello scontro tra quest'ultimo ed il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker: oggi martedì 8 novembre ne parlano tutti i giornali europei, ed in Francia in particolare il quotidiano economico "La Tribune"; che ricorda come domenica scorsa il capo del governo italiano aveva promesso come "tutte le spese per la ricostruzione delle scuole" nelle aree coinvolte dai recenti terremoti che hanno colpito il centro della Penisola sarebbero state escluse dal patto di stabilità. "I nostri bambini valgono più di qualche guardiano del patto a Bruxelles", aveva detto provocatoriamente Renzi. Juncker ieri non ha tardato a rispondere a quella provocazione, facendo capire che la Commissione probabilmente non ha intenzione di convalidare i conti dell'Italia ed invitando anzi Renzi a cessare le sue critiche all'esecutivo europeo. Lo sfondo su cui si svolge questo duello verbale è la delicata situazione di Renzi nella campagna referendaria, su cui ha investito molto, scrive sulla "Tribune" il corrispondente dall'Italia Romaric Godin: il "No" alle riforme proposte dal governo, infatti, resta in vantaggio nei sondaggi, anche se lo scarto con i "Si" si è ridotto; e parallelamente i sondaggi sulla popolarità dei partiti politici danno in testa l'euroscettico Movimento 5 stelle. Renzi dunque conta molto sulla Legge finanziaria che ha presentato e su di una battaglia vittoriosa con Bruxelles, per convincere gli elettori il 4 dicembre prossimo. E tutto ciò, ricorda il giornale francese, avviene in un contesto che vede ancora forti difficoltà per l'economia italiana e dall'altro un aumento dell'euroscetticismo, una tendenza di opinione di cui l'Italia è ormai diventata un bastione.
Telecom: nasce la joint-venture tra Wind e 3 Italia
Parigi, 8 nov - (Agenzia Nova) - Il gruppo di Hong Kong CK Hutchison e quello russo VimpelCom, proprietari rispettivamente di 3 Italia e di Wind, ieri lunedì 7 novembre hanno annunciato di aver finalizzato la transazione per la fusione delle loro attività in Italia e dare così nascita al più importante operatore di telefonia mobile della Penisola. A partire da ieri dunque "3 Italia e Wind sono entrambe dirette dalla joint-venture di di CK Hutchison e di VimpelCom", che sarà guidata da Maximo Ibarra, attuale patron di Wind: lo ha reso noto un comunicato emesso dalle due società.
MacDonald's in guerra contro la città di Firenze
Parigi, 8 nov - (Agenzia Nova) - Il gigante della ristorazione veloce reclama quasi 18 milioni di euro di danni ed interessi dalla città di Firenze dopo il rifiuto del sindaco Dario Nardella, vicino al capo del governo italiano Matteo Renzi, di autorizzare la creazione di un fast-food sulla celebre Piazza del Duomo, classificata come patrimonio mondiale dall'Unesco. Il rifiuto del sindaco era arrivato nel giugno scorso ed era stato confermato a luglio dalla commissione tecnica per la conservazione del centro storico di Firenze: denunciando la decisione come una ingiustizia, ora McDonald's ha deciso di ricorrere al tribunale amministrativo chiedendo appunto 17,8 milioni di euro come riparazione per la discriminazione subita.
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