Mosca ci ripensa: missili S-300 (o S-400) per l’Iran?
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La Russia potrebbe fornire all’Iran le batterie dei sistemi missilistici di difesa aerea S-300 o S-400, armi in grado di contrastare eventuali raid aerei e missilistici Usa o israeliani contro le installazioni nucleari
di Redazione 28 gennaio 2015, pubblicato in News, Analisi Difesa
E’ quanto emerso al termine dell’incontro tenutosi il 20 gennaio a Teheran tra i ministri della Difesa dei due Paesi.
“E’ stato compiuto un passo nella direzione della cooperazione sull’economia e sulla tecnologia delle armi, probabilmente forniremo almeno sistemi difensivi come S-300 e S-400″, ha riferito il generale Leonid Ivashov, secondo quanto riferito da Ria Novosti. Alla fine del 2010 Mosca fu costretta a restituire un anticipo di 800 milioni di dollari a Teheran quando sotto le pressioni Usa la Russia decise di annullare il contratto. Ma la crisi ucraina, secondo Mosca orchestrata da Washington, potrebbe aver fatto cambiare idea a Vladimir Putin.
Il ministro degli Esteri della Russia, Sergej Lavrov, ha dichiarato che la questione dei missili S-300 rimane uno dei temi centrali delle relazioni bilaterali tra Mosca e Teheran.
Secondo quanto riportato dalla stampa di Mosca l’’ambasciatore della Repubblica Iraniana in Russia, Mehdi Sanaei, ha dichiarato che il suo Paese si attende l’implementazione del contratto per la fornitura del sistema di difesa aerea S-300.
Le autorità di Teheran considerano il contratto sui missili contraerei pienamente legittimo e quindi non soggetto alle sanzioni. “In primo luogo, il contratto è stato firmato ancora prima dell’imposizione delle sanzioni, in secondo luogo, si tratta di un sistema difensivo e non offensivo” ha spiegato l’ambasciatore.