PDL in officina
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Il PDL traballa, non cade ma va in officina. Due problemi si presentano al partito
in vista delle elezioni amministrative: 1) non ci sono soldi in cassa e Berlusconi non vuole finaziare, anche perché le amministrative per la destra sono sempre inferiori nei risultati rispetto alle politiche; 2) non vuole mettere la faccia per cui sono i colonelli che dovranno darsi da fare e intanto la linea è di depotenziare di valore politico di queste consultazioni; 3) all’interno del PDL ci sono gruppi e personaggi con il mal di pancia e ex-An che pensano alla scissione. Soluzione? Fondare un nuovo partito “Tutti per l’Italia” che raccolga vari gruppi senza chiedere l’abiura delle proprie visioni ( Miccichè in Sicilia, Scaiola, Rotondi ecc.) e andare ad un governo nel 2013 con una grande coalizione PD e Casini inclusi, con Monti o Passera alla guida.
Questo è il progetto. Ne discuteremo alla sua presentazione. Di certo è che se ciò succederà, congressi, tesseramenti , posizionamenti interni e prenotazioni di future candidature dei vari Capi saranno, penso, da rifare e forse in forma e criteri diversi. CW 2.3.2012