TAV e testimonianze favorevoli
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Un documento testimonianza ricevuto dall’amico, persona seria, Mario via mail
… è stato già deliberato da tutti gli organi democraticamente nominati a tutti i livelli: non pochi dubbi rimangono, ma… da tempo il dado è tratto!!! Pietro
Caro Mario, ho abitato per cinque anni a Susa e conosco molto bene la valle e il modo di pensare di quei barbari francesi. Che sia intasata da strade e fiumi è vero, però quando hanno costruito l' autostrada erano tutti contenti perché eliminava parte del traffico sulle ss 24 e 25.
Non è una linea ferroviaria, che dovrebbe essere strategica, a causare il maggior danno. Il danno maggiore è stato fatto molto tempo prima con la cementificazione selvaggia che nessuno ha condannato e che ha fatto arricchire e tanto quelli che adesso protestano. Inoltre l' alta valle è stata sconvolta dai costruttori calabresi appoggiati dalla n'drangheta, Lo Presti, Mazzaferro, ecc. e nessuno ha detto niente ed anzi erano tutti contenti perché giravano tanti soldi.
Inoltre i valsusini originari della valle rappresentano una irrisoria minoranza. Susa ai miei tempi aveva il 50 % di meridionali, in bassa valle a San Michele i calabresi erano il 90 % della popolazione. Attenzione poi piemontese falso e cortese. Ciao Dario
Caro Mario, sono appena rientrato da quei territori, c’era un assemblea della regione Piemonte per finalità culturali, ci vado almeno una volta l’anno e ho rapporti con la gente di tutti i territori. Direi che bisogna sentire tutte le campane.
Qualche tempo fa si poteva parlare, ragionare. Oggi interessi di parte hanno strumentalizzato ed esasperato il tutto. L’esibizionismo ha preso il posto della ragione. Quindi, qualsiasi discorso, sia pro, sia conto è impossibile. PURTROPPO, oggi ci vuole il BUON SENSO di un autorità superiore capace di scegliere il meglio per il futuro.
Sai, nel nostro Paese, ogni volta che si parla di riforme, ecc. mi sembra di ritornare all’ostruzionismo e alla mediazione “contraria” dello Stato Pontificio che cercava solo l’affermazione del potere spirituale su quello temporale, lasciando l’Italia, e il suo popolo, nell’estrema miseria. Ciao, Maurizio
Opact 5.03.21012