Tav, Bersani e Di Pietro

1- FURIOSO SCAZZO SULLA TAV TRAVAGLIO-CULATELLO NELLA FOSSA DEI LEONI DI SANTORO

2- NO TAV, Sì APPALTI! LA PRIMA FETTA DA 93 MLN PER LA “GALLERIA ESPLORATIVA” ASSEGNATA ALLA STRARIPANTE COOPERATIVA “ROSSA” MURATORI E CEMENTISTI DI RAVENNA (805 MILIONI DI FATTURATO). E TRAVAGLIO CHIOSA: PER TALI INTERESSI IL PD E’ CONTRO LA TAV?

3- E BERSANI SI SCATENA: “TRAVAGLIO, NON PUOI FARE IL MONOPOLISTA DELLA MORALE”

 4- L’INVASIONE DEI NO TAV NELLA SEDE ROMANA DEL PD E LA “FUGA” DI BERSANI AL RISTORANTE

 5- IL PD DEFINITO ‘PROFITTI DEMOCRATICI’. UNA RAGAZZA SI RIVOLGE AI DEMOCRATICI PRESENTI E LI CHIAMA “PECORELLE” COME IL MILITANTE CHE PROVOCAVA IL CARABINIERE

 6- CHI FIRMA IL 29 GENNAIO 2001 L’ACCORDO CON IL GOVERNO FRANCESE PER FARE L’ALTA VELOCITÀ TRA TORINO E LIONE? L’ALLORA MINISTRO DEI TRASPORTI BERSANI (“QUELLA DI OGGI È UNA DECISIONE STORICA PERCHÉ COME CAVOUR DECISE DI REALIZZARE IL TRAFORO DEL FREJUS, ORA SI DECIDE SU UN PASSAGGIO ALTRETTANTO STRATEGICO”)

 7- E CHI DISSE “QUESTI SONO FATTI E NON PAROLE, UNA IMPORTANTE VITTORIA DEL METODO DEL DIALOGO E DEL PARTITO DEL FARE”? IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI ANTONIO DI PIETRO. Dagospia 2.3.2012

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