Vittorio Feltri: maledetti comunisti,

avete reso l'Italia un inferno

06 giugno 2014, Libero

Maledetti comunisti, avete rovinato l'Italia. E' l'anatema di Vittorio Feltri su quel quarto di italiani che per anni, secondo il fondatore di Libero, è stato la zavorra del Paese. Un Paese, dicono i dati economici, sempre più in calo tra quelli industriali, superato anche dal Brasile. "E la marcia del gambero ci porterà ancora più in basso in futuro", è la profezia di Feltri sul Giornale. Il perché è presto detto: i nostri imprenditori "non sono stupidi" ma soffrono le conseguenze di una "campagna anti-capitalistica iniziata quarant'anni fa e portata avanti con tenacia fino ad oggi da coloro i quali consideravano il denaro lo sterco del demonio oppure, peggio ancora, uno strumento per opprimere il proletariato". In una parola: la sinistra italiana.

Dalla politica ai sindacati rossi - "Gli stessi comunisti si vergognano di esserlo stati - prosegue Feltri - ma la mentalità pauperistica è rimasta e non ha cessato di provocare danni". Risultato: in Italia è impossibile fare impresa o artigianato, aprire un'azienda, essere liberi professionisti senza essere considerati "sfruttatori, evasori fiscali se non addirittura ladri". E anche lo Stato, influenzato da alcuni partiti di ispirazione marxista, non aiuta con tutta una serie di vincoli burocratici, lacci e lacciuoli. E i sindacati "hanno completato l'opera, contribuendo ad avvelenare i rapporti tra datore di lavoro e dipendenti", trasformando le fabbriche in "luoghi d'odio e di lotta violenta", per "umiliare i padroni e il personale non ideologizzato". Il combinato disposto di questo attacco continuo da parte di politica e sindacati di sinistra da un lato e crisi economica globale dall'altro è la bandiera bianca alzata da molti imprenditori italiani, costretti a chiudere bottega. L'Italia, dunque, è "un inferno" per i volenterosi. "Serve una rivoluzione culturale opposta a quella di Mao - è l'appello conclusivo di Feltri -, per rieducare gli italiani. Finora siamo stati bravi soltanto a distruggere le fabbriche, è assurdo avere la velleità che dal cimitero industriale si ricavino stipendi, benessere e stabilità sociale".

Commenti

morello

06 June 2014 - 11:11

Forse si deve aggiungere che anche la destra si è lasciata influenzare, tanto che sempre piu' spesso pensa a interventi di tipo sociale. Nesuno che persegua con costanza,coraggio e accanimento una vera politica liberista !

Francesco Pinzan ·  Top Commentator · Scuola tsrm

Peccato che x un ventennio il potere era in mAno a berlu

Rispondi ·  · 33 minuti fa

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