Mare nostrum non è la soluzione a regime

Si rovescia un barcone con 400 migranti a sud

di Lampedusa. Incidente al largo della Libia. Avvistati già 14 morti. 200 i dispersi. Il sindaco Nicolini: "Mare nostrum non è la soluzione"

Un altro barcone carico di immigrati è affondato al largo della Libia. Non si conoscono ancora i dettagli dell'incidente ma secondo l'Adnkronos sarebbero stati già avvistati 14 corpi senza vita; i dispersi sono circa 200 e altrettanti i migranti già messi in salvo dai soccorsi. Le autorità marittime italiane sono state informate dall'equipaggio di un rimorchiatore al servizio di alcune piattaforme petrolifere che si trovano a 50 miglia dalle coste della Libia e a 100 miglia da Lampedusa. Secondo la segnalazione, l'imbarcazione rovesciata trasportava circa 400 persone. Sul posto stanno convergendo unità navali del dispositivo "Mare nostrum".  Anche la Guardia Costiera ha dirottato sul posto dei mercantili per soccorrere i migranti in difficoltà.

"Il governo Renzi deve pretendere dall'Europa soluzioni condivise, urgenti, e soprattutto diverse dalla sola sorveglianza a mare. Altrimenti le stragi in mare non si fermeranno mai". Lo ha detto all'Adnkronos il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini commentando la nuova strage di immigrati a 100 miglia da Lampedusa. "Ho sempre pensato che la soluzione 'Mare nostrum' non fosse la soluzione a regime - dice ancora Nicolini, che segue da Lampedusa il salvataggio in mare dei profughi - Il monitoraggio, il controllo non può essere la soluzione. Il mare non è come la terra. Purtroppo questo dimostra che la soluzione deve essere radicale". Il sindaco ha lanciato, ancora una volta, la proposta dei "canali umanitari controllati". "Se non è possibile dalla Libia" - ha spiegato Nicolini - "allora lo si faccia dall'Egitto. La Siria è un problema che va affrontato con la gravità che merita. Ieri c'è stato un altro naufragio, oggi l'ennesimo. Anche durante 'Mare nostrum' abbiamo contato i morti. Insomma, ribadisco che non è la soluzione a regime".

© - FOGLIO QUOTIDIANO,

12 maggio 2014 - ore 15:11

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