A Berlusconi, il peggio della politica

Accerchiamento. Se c’era un dubbio ora non più

Da un articolo de La Stampa .Il presidente del consiglio ha tessuto le fila, dopo aver incontrato in tarda mattinata Napolitano, di questo castello delicatissimo. Ha incontrato più volte Alfano, a sua volta in riunione con i ministri Pdl, e si è anche coperto le spalle a sinistra. Pranzando con Matteo Renzi e ottenendo una sponda per un governo di respiro («Io tifo per questo esecutivo») con colui che è il candidato favorito per la leadership del Pd.

Ma su un punto il presidente del consiglio non ha voluto avere alcuna mediazione: la fiducia di Silvio Berlusconi in cambio di un approfondimento sulla non retroattività della legge Severino. «Metteremo la fiducia - taglia ogni strada Franceschini - così che ogni scelta avvenga in Parlamento, alla luce del sole, senza alcuna trattativa soprattutto sul principio di netta e totale separazione» tra vita del governo governo e le vicende giudiziarie del Cavaliere. L'ultima parola tocca al Cavaliere.

Ma questo è anche un brutto passaggio per la democrazia italiana, un passo falso  che ricorderemo negli anni così come altri che la sinistra non ha voluto evitare. Sia come sia. Ma uno deve poter difendersi e a Berlusconi questo viene negato. (ri Opact) 2.10 

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