La carica dei 101 ha silurato Prodi ma

l'obiettivo era Bersani.

L'hanno fregato con la standing ovation...

La carica dei 101 ( famosi cani Dalmata di Disney)  franchi tiratori ha preso due piccioni con una fava. I piccioni sono Prodi e Bersani, la fava, vabbè, immaginate voi dove è finita. Con il voto di oggi alla Camera si consuma l'ennesima capitolo della disfatta bersaniana e del Pd, che ora non è più un partito, è un Vietnam dove i vietcong sono i grillini, che hanno iniziato la scalata al partito con l'arma del voto segreto. Tutti i voti in più per Rodotà, manovrati forse da D'Alema, sono colpi alla leadership di Bersani, la standing ovation è un ricordo lontano, eppure solo ieri avevano tutti osannato la scelta di Prodi. Il partito è disintegrato, volano sciacalli, da Renzi a Barca, Berlusconi se la ride, il rebus del Quirinale è tutto da sciogliere perché anche se il Pd decidesse di convergere su Rodotà una parte del partito, quello che fa capo ai cattolici, non lo voterebbe mai. E sarebbe la fine del Pd. Ma se Bersani pronunciasse quella parola, dimissioni, forse qualcosa cambierebbe, chi trama sarebbe costretto a uscire allo scoperto, fino ad arrivare alla verità, e forse alla scissione, a questo punto molto, molto vicina. Il Portaborse, 19/4

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