Barca padre nel 1976 diceva…
- Dettagli
- Categoria: Firme
Chissà se il Programma politico per il futuro del Pd del ministro Barca
saprà entusiasmare i compagni e scaldare la società civile. Chissà se Fabrizio figlio si indirizza anche sulle idee e principi del Luciano padre il quale, a un seminario di studi sui trasporti del Pci – Frattocchie, aprile 1976 – concludeva
riassumendo la posizione politica del partito contro le autostrade e ostinatamente a favore del salvifico servizio pubblico del treno con toni e asprezze da lotta del bene contro il male: “La nostra posizione è quindi molto chiara… opposizione a nuove autostrade… la nostra priorità fondamentale è anzitutto il trasporto collettivo rispetto al trasporto privato… la nostra priorità fondamentale è e rimane la rete ferroviaria”. Qualcuno anche oggi si chiede come mai il brand No Tav è solamente un marchio made in Italy, credo che una risposta possa essere rintracciata nel fatto che il Dna di un certo fondamentalismo ecologico affonda storicamente le radici anche in quella cultura politica dei movimenti, organizzazioni e partiti della sinistra ideologica italiana.
Bortolo Mainardi al direttore del foglio, 16/4
CW Nel 1957/60 nelle riviste della sinistra si poteva leggere che la pubblicità dei prodotti era da condannare. Rileggere ora scritti di quelli anni induce oggi a ridere ma allora erano motivo di grandi discussioni fra noi giovani impetuosi. Barca allora dirigeva una rivista del PCI (non ricordo il nome). Sono passati solo 60 anni !