1 Boston, notizie indagini
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16 aprile 2013 - ore 10:02 Chiodi e biglie di metallo negli ordigni di Boston
Gli ordigni esplosi ieri alla Maratona di Boston non erano ad alta intensità ma contenevano chiodi e biglie di acciaio per renderli più letali. Lo riferiscono i media Usa, rilevando che la doppia esplosione, assieme alla scoperta di altri ordigni inesplosi, ricalca le caratteristiche di attacchi simili compiuti in Iraq e Afghanistan. Tuttavia, sebbene l'attenzione delle autorità si starebbe concentrando su "un uomo di colore o di carnagione scura con accento straniero", nessuno al momento si sbilancia sulla matrice dell'attacco.
16 aprile 2013 - ore 10:09 Nella notte una perquisizione
L'Fbi che coordina le le indagini ha schierato decine di agenti. Il presidente Usa, Barack Obama, ha promesso che i responsabili verranno assicurati alla giustizia, ma per ora si brancola nel buio. Nessuno è stato arrestato, ma la tragedia viene considerata come un atto di terrorismo, non si capisce però se di fonte interna o esterna. Qualche ora dopo l'attentato, nella notte italiana, le forze di sicurezza hanno perquisito un appartamento in un sobborgo della città, nel quartiere di Revere.
16 aprile 2013 - ore 10:15 Talebani dal Pakistan: "Non siamo stati noi"
Dai loro rifugi sulle montagne della cintura tribale al confine afghano, i talebani pakistani negano di essere coinvolti con il sanguinoso attentato alla maratona di Boston. "Siamo convinti che si debbano attaccare gli Usa e i loro alleati, ma non siamo coinvolti in questo attentato", ha detto Ehsanullah Ehsanil portavocve di Tehreek-e-Taliban Pakistan.
"Non abbiamo alcun collegamento con questo attentato, ma continueremo a colpirli ovunque sia possibile", ha aggiunto. Con un video attribuito al Tpi, il gruppo terroristico aveva invece rivendicato la responsabilità del fallito attentato con auto-bomba a Times Square, il primo maggio 2010, per il quale è stato poi condannato all'ergastolo il pakistano-americano, Faisal Shahzad. Il Foglio