Fare..Fermare il Declino a Conegliano
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Ripresa intervento da "Oggi Treviso". Ero una dei 400, tanti. Giannino
attira ma in periferia i “fare, fare… ” non si discostano da chi e con più veemenza, ha fatto propria l’indicazione di tutti mali d’Italia senza indicare una soluzione fattibile tenuto conto dei giocatori in campo. Presentato come economista “fuggito” negli USA e lì docente universitario e consulente prof. Boldrin. Poi lui stesso dirà che vive anche a Madrid. Insomma non uno qualsiasi. In Italia non si candida “per motivi di lavoro” e gliela passiamo. Stà sul generico del programma presentato dal suo partito. Quando entra nello specifico per rispondere alle domande dei presenti ripete faremo così “quando saremo al 51% dei voti” rimandando alle calende greche le soluzioni . I presenti sono la classe media preoccupata dalla crisi di cui soffrono e di cui non vedono sbocchi nel breve. Lui ci accarezza anche con battute di spirito. Aspetto di capire cosa faranno dei voti che prenderanno e dei parlamentari che avranno superando il 4%. Capisco che va fiero dell’isolamento politico in cui opera e non spiega perché non ha trovato sponde in altri schieramenti. La politica in Italia con questa frantumazione di partiti, non si può fare da soli se si vuole raggiungere gli obiettivi sperati. I presenti non sono gente da opposizione permanente ma assuntori di responsabilità. Niente. Elettoralmente è comprensibile ma colgo in lui il gusto della battaglia da solo contro tutti. Raccoglie applausi quando, riferendosi al no di Giannino a Berlusconi per essere favorito nei voti in Lombardia, dice “ ritiri Berlusconi la sua lista e non noi!” Insomma da soli contro tutti per scelta o per ripicca. Sulla Giustizia dice che i giudici “sono o comunisti o fascisti” e non va oltre per “opportunità” dice. Sfugge all’esponente di essere stato in passato della Lega. E allora capisco la sua cercata differenziazione politica “professorale”, la combattività e genericità unita alla mancanza di proposte politiche “fattibili”. Il bello verrà dopo sperando che quei 400 e l’attenzione a questo partito rimanga intatto. Da lui mi aspettavo di più. Boccuccia di Rose, 7/2