POLITICA IN RITARDO
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Vediamo se un “vecchiaccio”, io, può essere ancora utile.
Le battaglie politiche per mantenere o portare a Vittorio Veneto certi servizi hanno radici lontane. Ricordo la le polemiche di un tempo lontano tra Conegliano e Vittorio sul trasferimento degli Uffici ENEL dal primo al secondo e della formazione dell’area industriale poi destinata a confine dei 2 comuni. Erano gli anni nei quali Conegliano si proponeva centro dell’area denominata Quartier del Piave e Vittorio ne soffriva pur Centro dei Comuni della Vallata. Ora il problema non è più di rapirsi certe strutture per essere importanti e contare nell’universo politico, ma quello di mantenere i “Centri” esistenti: sedi di Tribunale (Conegliano9 , Agenzia Entrate ( Vittorio V.to) e chissà cosa in avvenire. Le amministrazioni statali sono costrette per risparmiare e essere efficienti, di riorganizzarsi. Non so se l’Agenzia Entrate in questione risponda a questo. Di certo è che la politica patisce e non ha o meglio è in ritardo nel proporre e adottare una loro riorganizzazione delle Istituzioni che possa rispondere meglio ai risparmi e alla fornitura di servizi e strutture pubbliche migliori adeguate ai tempi. Parlo di Unioni dei Comuni. I politici sono “ fedeli” alle attuali situazioni nelle quali sono nati, cresciuti e riescono più facilmente a gestire i propri consensi. Fedeli alla politica del “campanile” perché aprirsi significa confrontarsi di nuovo con altri e rimettersi in discussione. Ricordo che l’hanno scorso il signor Da Re responsabile della Lega ha lanciato l’idea di unire Conegliano e Vittorio. Nei modi posti non sembrava una proposta da approfondire. Riferirsi al vecchio progetto di Conegliano e Vittorio Veneto come centro di poli territoriali con storie e progettualità economiche diverse, sembrava più opportuno. Ma ora le cose sono in evoluzione. Nella realtà la politica subisce la ristrutturazione di altri centri. . Pieve di Soligo ha lanciato la “sua” Unione dei Comuni e più come fatto amministrativo e ci sono Comuni a maggioranza Lega. Lega è presente in tanti altri Comuni e ad essa spetta lanciare, cosa già fatta in Regione, un progetto e proposte. La politica del “campanile” è agli sgoccioli ma non si vede l’alternativa. CW
Se siete arrivati fin qui a leggere, questo è un intervento pubblicato da Oggi Treviso che non ha, a oggi, ricevuto alcun commento. I casi sono 2: o ho scritto coglionate non meritevoli d’attenzione o la politica di destra, centro, sinistra e quella rivoluzionaria sono lontane dalla cose. Così come a Conegliano sembra non esistere il problema Pontebbana per nessuna forza politica presente molto attente però a quello di via xx Settembre. Chissà perché. CW, 4/2