Il passo indietro di Hollande

Polemiche anche a gauche sulla rinuncia a una misura antiterrorismo

di Redazione | 23 Dicembre 2015

Il re di Spagna farà come Napolitano?

In Spagna il colpo è stato duro. Dopo 40 anni di stabilità garantita dal sistema bipolare Pp-Psoe, le nuove formazioni Podemos e Ciudadanos hanno rotto il giocattolo

 di Carlo Valentini, Italia Oggi 22.12.2015

Il dramma di chi insegue i Podemos

Realtà o princìpi? Il flop socialista, in Spagna, è una lezione per le opposizioni che rincorrono le forze anti sistema: inseguirle significa regalargli voti, non rubarglieli. La fuffa della democrazia diretta e le lezioni utili anche per l’Italia

di Claudio Cerasa | 22 Dicembre 2015 ore 06:26

Israele uccide Kuntar perché stava aprendo “il fronte siriano”

Ieri un gruppo minore della ribellione siriana ha provato a intestarsi l’esplosione quadrupla che ha ucciso Samir Kuntar, un comandante militare del Partito di Dio libanese. Ieri lo stesso leader del partito di Dio, Sayyed Hassan Nasrallah, ha promesso vendetta contro Israele durante i funerali di Kuntar trasmessi in diretta tv.

di Daniele Raineri | 21 Dicembre 2015 ore 06:27

La letargocrazia di Merkel

Il filosofo tedesco Sloterdijk, in un saggio su Handelsblatt, spiega cosa si cela dietro il decennio della cancelliera: pragmatismo, indolenza e politica palliativa

di Marco Valerio Lo Prete | 21 Dicembre 2015 ore 21:02 Foglio

Oltre il caso Spagna. Fine del bipartitismo? Un viaggio nelle grandi coalizioni europee

Anche la Spagna entra dunque nell’epoca delle maggioranze difficili. Dal caso italiano alla Finlandia, come gli stati hanno cercato di superare lo stallo politico delle stabili maggioranze dovuta alla generale erosione del bipartitismo in Europa

di Maurizio Stefanini | 21 Dicembre 2015 ore 18:00 Foglio 

Il rischio dell'irrilevanza per la sinistra spagnola

Nel paese trasformato in Pirrolandia, dove tutti hanno vinto e tutti hanno perso le elezioni, quella di Podemos appare la sconfitta peggiore. Ecco perché

di Guido De Franceschi | 21 Dicembre 2015 ore 14:00

ANKARA ARMA I SUOI DRONI

I due missili lanciati da una quota di 5.300 metri hanno colpito i bersagli situati a 8 chilometri di distanza.

di Redazione21 dicembre 2015, pubblicato in News, AD

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