Draghi: i venti contrari alla ripresa sono aumentati
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Bce pronta ad agire anche sui tassi di deposito. Lo ha affermato il presidente della Bce, Mario Draghi
Italia Oggi, 20.11.2015
I "venti contrari" sulla ripresa di Eurolandia che spirano dall'economia "sono aumentati".
Lo ha affermato il presidente della Bce, Mario Draghi, intervenendo al congresso sul settore bancario europeo a Francoforte. "La ripresa si è dimostrata resistente agli shock, ma lo slancio resta debole per una economia che esce da una profonda recessione".
Secondo i calcoli della Bce, l'area euro impiegherà complessivamente 31 trimestri per ritornare ai livelli di crescita precedenti alla crisi, ha detto Draghi. "Accadrà il primo trimestre 2016".
Draghi, rilevando che comunque, rispetto a un anno fa, "la ripresa poggia su fondamenta più solide", anche grazie agli stimoli e alle misure messi in campo dall'istituzione monetaria ("sono probabilmente la forza dominante che ha sospinto la ripresa che vediamo oggi"), ha lanciato un nuovo, forte segnale sulla possibilità di procedere a un potenziamento degli stimoli all'economia a dicembre. "Se dovessimo stabilire che la nostra traiettoria di politica monetaria non è sufficiente a centrare gli obiettivi, faremo quello che dobbiamo per far risalire l'inflazione il più rapidamente possibile", ha affermato. "La Bce è pronta ad agire per rialzare la bassa inflazione e anche il livello dei tassi di deposito può rafforzare la trasmissione del piano di acquisti dei titoli". "Il livello del tasso sui depositi - ha spiegato ancora Draghi - può rafforzare la trasmissione del programma di acquisti, anche incrementando la velocità di circolazione delle riserve bancarie".
Il consiglio direttivo della Bce tornerà a riunirsi il 3 dicembre
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