Scienze, la foto dal satellite dei Campi Flegrei: l'impressionante lago di magma

appena sotto la superficie

Una foto impressionante, inquietante.

Libero 19.8.2015

Quello che vedete è la deformazione del magma sotto i Campi Flegrei e la zona di Pozzuoli, in Campania, vista dai satelliti. Alla profondità di appena 3 chilometri si è creato un vero e proprio lago di 2-3 chilometri di raggio, con la terra sollevata di circa 10 cm negli ultimi 3 anni. Tutto questo perché il magma sta spingendo per risalire in superficie. Non a caso, come ricorda Repubblica, in 10 anni il terreno si è sollevato di 30 centimetri e la Protezione civile ha alzato il livello di allerta sulla zona da verde a giallo (attenzione). Il colore blu nella zona costiera di Pozzuoli indica la massima vicinanza del magma alla superficie terrestre.

Il magma "spinge" - In termini tecnici, si parla di "bradisisma": "Tra il 1985 e il 2012 - spiega Luca D'Auria, ricercatore dell'Osservatorio vesuviano dell'Ingv - il sollevamento era legato all'immissione di fluidi idrotermali (acqua e gas) all'interno delle rocce della caldera e al progressivo riscaldamento di queste ultime". L'ultimo sollevamento di 10 cm, tra 2012 e 2013, invece, è legato proprio alla risalita del magma a bassa profondità: "Si inietta nelle rocce del sottosuolo formando uno strato sottile, noto come sill, un piccolo lago sotterraneo. Il sill era già presente nel sottosuolo e probabilmente è stato attivo durante le crisi bradisismiche degli scorsi decenni quando quantità di magma, anche dieci volte superiori, sono arrivate in questa piccola camera magmatica superficiale".

Attività imprevedibile - In teoria, il magma in queste condizioni potrebbe raffreddarsi più rapidamente, rendendo meno probabili eruzioni esplosive. Tuttavia, le dinamiche di queste caldere (i Campi Flegrei sono simili all'americana Yellowstone e a Rabaul in Papua Nuova Guinea) sono giudicate imprevedibili dai vulcanologi: "La previsione delle eruzioni vulcaniche nelle caldere presenta spesso difficoltà maggiore rispetto ad altri vulcani", spiega D'Auria .

Eruzioni e terremoti - L'attività eruttiva dell'area è stata negli scorsi millenni devastante. L'ultima eruzione risale al 1538 e ha creato il cratere Monte Nuovo: "Il suolo dei Campi Flegrei ha iniziato a sprofondare lentamente per secoli, interrompendosi intorno al 1950, quando l'area ha ripreso a sollevarsi - conclude D'Auria -. Questo fenomeno, noto come bradisisma, ha manifestato tutta la sua violenza tra il 1982 e il 1985, periodo in cui il suolo si è sollevato di quasi 2 metri, con accompagnamento di terremoti, provocando l'evacuazione di migliaia di abitanti della città di Pozzuoli. Nel 2005 il suolo ha ripreso a sollevarsi lentamente e i terremoti, di bassa magnitudo, sono ricomparsi".

Categoria Ambiente

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