Venezia. Le coste della laguna veneta stanno sprofondando a Nord e Sud
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- Le coste della laguna veneta tendono a sprofondare alle estremità nord e sud, dagli 8 ai 20 millimetri all'anno, soprattutto sul Delta del Po. Venezia è la zona più stabile, ma oramai il livello del suolo è così vicino all'acqua che anche abbassamenti minimi mettono a rischio il territorio.
Oggi treviso, 2.6.2016
Lo rivela uno studio dell'Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche (Ismar-Cnr) di Venezia e dell'Università di Padova. La ricerca è stata presentata al '2° Workshop on Coastal Susbidence', che ha visto riuniti in questi giorni a Venezia i maggiori esperti al mondo di subsidenza costiera (ovvero lo sprofondamento delle coste).
"Lo studio evidenzia la significativa eterogeneità delle velocità di subsidenza a scala regionale e locale - spiega Luigi Tosi dell'Ismar-Cnr -. Dal settore centrale della laguna, stabile, il fenomeno aumenta in direzione nord e sud, con valori massimi nel delta del Po. A scala locale, i valori possono raggiungere 8 mm/anno nel bacino lagunare di Venezia e 20 mm/anno nel delta. Le aree agricole prossime alla costa sono soggette a valori tra 2 e 10 mm/anno".
La città di Venezia è caratterizzata da una relativa stabilità. "La subsidenza media è di 1,2 mm/anno, con alcune zone localizzate in cui sono stati misurati valori di 2-4 mm/anno - avverte il ricercatore -. Tuttavia l'altimetria del suolo cittadino rispetto al livello del mare, ormai molto ridotta, la rende estremamente vulnerabile ad ulteriori abbassamenti, anche minimi. Le recenti costruzioni alle bocche di porto della laguna, relative al progetto MoSE attualmente in fase di completamento, sperimentano cedimenti considerevoli, di oltre 30 mm all'anno".
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