Lettere al Direttore Foglio 25.6.2016
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Nazisti! Lo sciocco tic sulla Brexit della sinistra alla Saviano. Riconosciamo però alla Brexit almeno un merito: quello di aver rinviato a data da destinarsi la pièce della resa dei conti nella direzione del Pd .
1-Al direttore - Ma proprio i sondaggi italiani dovevano essere giusti?
Giuseppe De Filippi
2-Al direttore - Caro Cerasa, allora d’accordo: da oggi cominciate a pagarmi in euro.
Jack O’Malley
Facciamo direttamente in lire?
3- Al direttore - La Gran Bretagna rischia di disintegrarsi, la sterlina affonda, le Borse colano a picco, i mercati sono in preda al panico, l’Europa è attonita, i populisti esultano. Tutto vero. Riconosciamo però alla Brexit almeno un merito: quello di aver rinviato a data da destinarsi la pièce della resa dei conti nella direzione del Pd .
Michele Magno
4-Al direttore - Il compagno Barbacetto mi imputa (o ci, dipende dalla inclinazione più o meno severa al complotto) un pizzino inviato al presidente Renzi. Stravagante interpretazione. Potremmo dire un consiglio non richiesto, un’opinione, una chiave di lettura. Ma un pizzino no! Siculi si nasce, non si diventa. E io, modestamente, ebbi a nascere a Lodi, contornato da nebbia e zanzare. Dunque al massimo una tortionata (classico dolce lodigiano, creato a metà dell’800 dal sommo pasticciere Carlo Tacchinardi).
Roberto Arditti
5-Al direttore - Tutti concentrati su David Cameron e le sue dimissioni; tutti preoccupati per l’andamento delle Borse, dei bond e delle valute; tutti allarmati dalle prospettive dell’Unione europea. Ma soprattutto nessuno che indichi il vero sconfitto di questa tornata elettorale: Jeremy Corbyn e il suo Labour, irrilevanti, schiacciati e sconfitti. Chissà se a qualcuno fischiano le orecchie qui in Italia.
Michele Marroni
L’Inghilterra ha un’anomalia: un partito di governo (Labour) guidato da un leader di lotta (Corbyn) che ha provato malamente a vestire i panni del leader di governo (no Brexit) risultando poco credibile agli occhi di chi lo aveva scelto per il suo profilo da leader di lotta. La stessa anomalia, anche se da un punto di vista diverso, ce l’ha l’Italia: una coalizione di governo (il centrodestra) sbilanciata su un leader di lotta (Salvini) che a forza di inseguire i partiti di lotta (Grillo) rischia di farsi fagocitare dai movimenti non di governo (i 5 stelle). L’anomalia inglese è esplosa con il referendum sulla Brexit. L’anomalia italiana esploderà con il referendum sulla Costituzione.
6-Al direttore - Grande Cameron. Come disse Churchill al valletto che gli annunciava di aver perso le prime elezioni del Dopoguerra “abbiamo combattuto per questo”, perché gli inglesi fossero liberi di bocciare anche chi li aveva portati alla vittoria contro un nemico mortale. Che popolo immenso.
Alessandra Padrono Martini Ari
7-Al direttore - Secondo me l’occasione l’ha persa la Ue che non ha approfittato dei negoziati con Cameron per darsi una bella regolata. I segnali non mancavano di certo: Grecia, Ungheria, Austria, la stessa Germania, Danimarca ecc. Accecati dall’arroganza hanno pensato di dare un contentino al popolo inglese con quelle quattro concessioni cadute dall’alto – per altro creando, di fatto, uno “statuto speciale”. E Cameron al ritorno da Bruxelles, sembrava Chamberlain al ritorno da Monaco.
Gianni Rapetti
8-Al direttore - Nel giudicare questo voto bisogna tener presente l’estrema sensibilità di una grossa fetta della società britannica in materia d’immigrazione, società che si vide dall’oggi al domani, grazie (ti pareva) alla sinistra laburista, invasa da blacks delle ex colonie con gli stessi diritti dei cittadini britannici. Operazione altamente meritoria e di profondo significato morale, solo che il giorno dopo l’Inghilterra era tutt’altro rispetto a prima. Fu un anticipo di quello che sta già accadendo, e accadrà in peggio, in Europa. Grazie, paradossalmente, a quelli che votano, secondo il parere di molti, con il cervello anziché con la pancia. Per non menzionare quelli che votano con il cuore. E altre frattaglie.
Mario Mauro
Saviano dice che il popolo che ha votato sì alla Brexit è un popolo che non ha vinto davvero perché ha agito allo stesso modo del popolo che nel 1938 acclamava Hitler e allo stesso modo del popolo che nel 1941 applaudiva quando Altiero Spinelli venne mandato al confino. Solito tic della sinistra: quando non si capisce quello che succede in politica si smette di studiare le ragioni del nemico e si squalifica l’avversario dandogli del nazista. Ma non criticate Saviano, sennò daranno anche a voi del fascista. Sinistra alle vongole. Sinistra alla Saviano.