Il Papa: "La teoria del gender è uno sbaglio
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della mente umana"
di Matteo Matzuzzi | 22 Marzo 2015 ore 11:17 Foglio
"Quante gente preferisce confortarsi con un gattino o un cagnolino, anziché con un bambino". C'è amarezza nelle parole del Papa durante l'incontro con i giovani, ieri pomeriggio, sul Lungomare Caracciolo, a Napoli. Parole importanti (non nuove) che Francesco ha ribadito con forza: "Questa società quello che non è utile lo butta. Usa e getta, usa e getta. I bambini non sono utili, perché avere bambini? Meglio non averne. 'Ho affetto con un cane e un gatto e mi arrangio', è così la nostra società. Si scartano i bambini, si scartano gli anziani, lasciandoli soli. C'è questa abitudine di lasciare morire, eutanasia. Non solo che ti danno una puntura e ti mandano dall'altra parte, anche l'eutanasia nascosta, non darti le medicine, non darti le cure".
Altrettanto chiare le parole sulla famiglia, che "è in crisi e non è una novità. La famiglia è sotto attacco. C'è un secolarismo attivo, ci sono colonizzazioni ideologiche non solo in Europa. E' una cultura che non vuole far vedere la famiglia, per la quale è meglio non sposarsi, rimanere a casa". Che fare, dunque? "Io – ha osservato il Pontefice – non ho la ricetta, ma la Chiesa è consapevole di questo. Il problema è che "la preparazione al matrimonio non è legata a un corso. Non si diventa sposi in otto lezioni. Bisogna cominciare dal fidanzamento, che ha perso quel senso sacro del rispetto". Invece, oggi si pensa troppo "alla chiesa in armonia con il vestito, il ristorante vicino alal chiesa, le bomboniere". Questa è "mancanza di fede". Tra le minacce più insidiose, ha avvertito il Papa, c'è "la teoria del gender, uno sbaglio della mente umana che fa tanta confusione".