Il vertice segreto dei progressisti per un "golpe" dentro la Chiesa

Le fonti tradizionaliste parlano di un "misterioso vertice" in vista del Sinodo organizzato in Santa Sede. La parte progressista prepara la "rivoluzione"

Giuseppe Aloisi - Mer, 26/06/2019 - 09:58 www.ilgiornale.it

Quelli che vengono chiamati "tradizionalisti" ne sono sicuri: la Chiesa cattolica, attraverso una strategia messa in campo dalla parte progressista in vista del Sinodo sull'Amazzonia, sta preparando una svolta.

Una di quelle in grado di cambiare per sempre l'assetto dottrinale del cattolicesimo. L'ultimo monito lanciato dai commentatori conservatori riguarda un "vertice" svoltosi in Santa Sede, che ha coinvolto alcuni porporati e alcuni presuli. Esistono almeno due fonti, entrambe non proprio in linea con l'operato del pontefice argentino, che ne hanno parlato.

Secondo quanto si legge su Corrispondenza Romana, si tratta di "cospiratori panamazzonici". Sul blog di Marco Tosatti si legge, invece, di un "misterioso vertice tedesco". Non è questa la prima volta in cui alti ecclesiastici e teologi progressisti vengono tirati in ballo per presunti conciliaboli tesi magari a mettere a punto un disegno. L'assembela sinodale di ottobre è fondamentale per comprendere la direzione intrapresa dalla Chiesa: sul tavolo c'è lo studio sui "viri probati", cioè sull'ordinazione sacerdotale di uomini, che hanno però contratto un matrimonio in passato, al fine di coprire un territorio, quello amazzonico, che presenta necessità pastorali, ma anche l'introduzione dell'ecologismo integrale quale urgente priorità. È in relazione a questi temi che va interpretata la "preoccupazione" di chi non intende assecondare un "cambio di paradigma", che è un'espressione molto in voga di questi tempi. Il vescovo Overbeck che, stando alle fonti citate, fa parte di coloro che si stanno riunendo in Vaticano, aveva commentato così l'avvicinarsi del Sinodo: "Niente sarà come prima".

Poi vengono fatti altri nomi. I cardinali che starebbero partecipando a questa "riunione segreta" sono quattro: dal cardinale brasiliano Claudio Hummes, che è il relatore del Sinodo, al porporato italiano Lorenzo Baldisseri, passando per il teologo progressista Walter Kasper e per l'arcivescovo viennese Christoph Schönborn. Non sarebbe presente il cardinale Reinhard Marx, che è favorevole alla laicizzazione della gestione parrochiale. Ma i presuli chiamati in causa nell'elencazione sono per lo più appartenenti alla Conferenza episcopale che il porporato teutonico presiede. Dalla Germania, insomma, potrebbe arrivare quella "rivoluzione" che alcuni ritengono necessaria per far sì che la Chiesa cattolica, in maniera definitiva, abbracci il mondo, con tutto quello che ne consegue, e si discosti dall'isolazionismo fondato sulla tradizione e sui rigidismi.

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