“Ex Zanussi, impossibile stabilire il cronoprogramma”
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Riceviamo e pubblichiamo dal Gruppo Grigolin a proposito degli sviluppi relativi alla riqualificazione dell’area Ex Zanussi a Conegliano.
Redazione Qdpnews.it lunedì, 5 Agosto 2024 lettura2’
“Alla luce dei recenti sviluppi e, in particolare, delle modifiche proposte dall’Amministrazione Comunale di Conegliano legate all’iter burocratico di approvazione del progetto di riqualificazione dell’ Ex Zanussi area Nord e le richieste relative a nuove opere e realizzazioni, la società Conegliano Real Estate, del Gruppo Grigolin, proprietaria dell’area, comunica l’impossibilità di stabilire ad oggi, le tempistiche di realizzazione dell’importante opera di recupero.
Le nuove modifiche e richieste pervenute dall’Amministrazione Comunale sono attualmente oggetto di valutazione da parte dell’azienda, in quanto comportano una significativa variazione di quanto inizialmente previsto, sia per quanto riguarda il programma di approvazione sia relativamente a quanto già periziato e relativo alle opere di demolizione, bonifica e urbanizzazione.
Il progetto di riqualificazione dell’area ex Zanussi, insiste su una rilevante area abbandonata da oltre 30 anni, situata a ridosso del centro storico e della stazione ferroviaria. Questo luogo strategico, in passato sede di importanti impianti produttivi, ha rappresentato un capitolo fondamentale nella storia industriale e nella crescita socio-economica del territorio. L’incarico di redigere il programma di rigenerazione urbana è stato affidato al rinomato studio Stefano Boeri Architetti.
La proposta progettuale, che non prevede ulteriore consumo del suolo, si basa su direttive fondamentali volte alla riqualificazione urbanistica, edilizia ed ambientale: la valorizzazione del sistema verde, la distribuzione dei servizi al cittadino, l’efficientamento energetico del complesso, la de-impermeabilizzazione del suolo, l’integrazione di nuove funzioni pubbliche e collettive e, non ultimo, l’adozione di iniziative per la mobilità sostenibile, considerando la delicatezza del contesto nel centro della città.
La proprietà è determinata a continuare il dialogo e il confronto costruttivo con l’Amministrazione Comunale e gli organi competenti, per individuare le migliori soluzioni, da realizzare nel minor tempo possibile, mettendo al centro l’interesse della collettività”.
(Autore: Gruppo Grigolin)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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Commenti
Il giudizio sulle motivazioni di questa decisone dunque sono due: la prima, se personali -ma non famigliari- possono far pensare a contestazioni interne al partito ma non quello locale, ma deriventi da decisioni di organi interni di livello superiore. Se così l’accordo-elettorale locale di cui sopra, non sarebbe messo in discussione, anche perché proprio ora ? Resta in piedi la che il PD dovrebbe dare un nome per sostituirla alla Presidenza del Consiglio, nome che non esiste nel ridotto gruppo di quel partito.
Che poi, in questi anni, non si è mai visto, volutamente, far convergere il gruppo PD sulle proposte della maggioranza. Che poi, nel caso di denuncia di quel accordo base politico,, dovrebbero arrivare, a cascata, altre dimissioni per incarichi ricevuti da parte di membri che si richiamano al PD. Certo che la Gianelloni aveva un progetto in testa che altri non hanno ed è da sperare che non debba pagare per quello
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