Conegliano Accordo divorzio InCIMA 1-A proposito di Commercianti e progetti futuri per Conegliano
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SINDACO CHIES: CONEGLIANO, "RILANCEREMO LA CITTÀ IN 10 ANNI E firma un nuovo accordo con l’Ascom coneglianese. Interventi di Fantuzzi e Corvo Rosso
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Oggi Treviso, 29.10.2017 Ilario Fantuzzi • 2 ore fa
Ma Giovanni Tell è nuovo o c'era già? •Rispondi•Condividi ›
Ilario Fantuzzi 2 ore fa
Buon lavoro sindaco! Allarghi la cerchia, non c'è solo ASCOM.
"programmare e condividere strategia di sviluppo per Conegliano": attendo le idee! Anche se speravo ne aveste già qualcuna.
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Corvo Rosso • in un minuto
Sono d'accordo. Una Città non si cambia con i commercianti soli, questi poi che sono quelli di prima delle elezioni, divisi fra loro e senza idee nuove per il futuro. Ci sono idee tra professionisti e non che devono essere recuperate, discusse, coordinate e meglio sarebbe da un gruppo ristretto che sia disposto a lavorare gratis. Che c'è.
Non si cambia senza rimettere mano ai vari Pa Put ecc. che non sono altro che i Piani regolatori di un tempo. Non cambia se non si mette mano all'urbanistica, individuando "quartieri di servizi e bisogni", trovando un collegamento fra di essi e il territorio confinante.E senza minoranze che condividono l'obiettivo. Non si cambia se la Lega non esce dal localismo che l'ha resa forte.
Quin l'idea, il progetto è forte ma se salta perchè ridotto a una semplice manutenzione di un quartiere,, se si perde l'occasione che il Sindaco con convinzione ha manifestato, ma così anche tutta la coalizione di maggioranza?, se ne riparlerà con un'altra generazione.
2- CONEGLIANO E I COMMERCIANTI A proposito di Commercianti e progetti futuri per Conegliano Daarchivio www.simofin.com/firme 2.7.2014
NASCE LA TERZA ASSOCIAZIONE ?
A Conegliano il Sindaco Zambon raccoglie il consenso dei Sindacati su alcune poste di bilancio ( La Tribuna del 27.u.s.)
Che il Sindaco sia attento al sociale è fuor di dubbio ma questo fatto inconsueto per Conegliano, ci richiama alla mente una certa pratica di consociativismo su obiettivi già presenti nei passati bilanci come “Rimborsi a famiglie indigenti… e poi una serie di misure come fondo speciale anticrisi, aiuti agli anziani”
Una iniziativa a seguire sarebbe che il Comune adotti la forma di Bilancio Sociale che permette di condividere con i cittadini, diretti interessati, l’attività obiettivi e impegni della propria azione favorendo così la trasparenza e la partecipazione responsabile.
Ma è un nostro giudizio poiché nessuna forza politica ci consta abbia sollevato il problema. Su questo.
Dalla Tribuna del 27 giugno si legge ancora “….e incentivi per i negozi” attraverso un premio concedendo riduzioni fiscali a quei proprietari dei locali che diminuiscono l’affitto in corso.
E la nostra attenzione cade sull’argomento “commercio-negozi”. E sulle iniziative già assunte che, unitamente a questa, non sono altro che aiuti a pioggia che non risolvono il problema che i commercianti del Centro soffrono.
E’ terminata la iniziativa prova del rimborso del parcheggio a chi acquista beni. Con quale esito non è dato conoscere. Sappiamo che diversi commercianti non l’hanno mai resa operativa considerandola un onere per loro e non un incentivo sufficiente all’acquisto di beni. Quanto sia costata al Comune la organizzazione di tale procedura neanche è dato di sapere ne di quanti cittadini hanno usufruito di tale incentivo ( a Vittorio Veneto va avanti la carta fedeltà).
Ora Il Sindaco e la Giunta pensano di premiarli ancora una volta con una operazione spot e senza richiedere contropartite da parte dei commercianti.
E se loro non si muovono, non trovano soluzioni concordate piani di di rilancio da proporre perché deve essere l’Ente pubblico a muoversi?
A noi sembra che così non si risolva il problema di chiusura dei negozi al Centro ne in periferia. Ne di riaprire quelli chiusi. Non sarà il 10-20% in meno di affitto che cambia il loro bilancio economico, come alcuni di loro già dicono.
E così sarà fino a che i Commercianti non si metteranno d’accordo fra loro e presenteranno al Comune un piano industriale per non chiudere e riattivare il Centro.
Ma sembra ci siano divergenze operative allo interno delle attuali due Associazioni di categoria esistenti.
Si perché sembra che in questo tergiversare e inconcludente confronto interno stia per nascer LA TERZA ASSOCIAZIONE DI COMMERCIANTI
CW OPACT, 2.7.2014
Commenti
Notato che il PD ovvero Noi democratici si è diviso sul voto : da una parte, astenuta, il Presidente del Consiglio e a favore del NO a divorzio, la Capogruppo Di Gaspero. Il PD aveva fatto arrivare anche una lettera dell’ex City manager Rosario Cardillo a sostegno della posizione delle opposizioni ma offensiva per i partiti politici e cittadini coneglianesi. Interessante sociologicamente ma nessuno ne ha parlato in Consiglio preferendo la semplicità polemica delle argomentazioni “rinviamo approfondiamo rivediamoci pensiamoci”. Il Sindaco Chis manco risponde a un rilievo contenuto in quella lettera “: “Quella stagione di speranza per il commercio coneglianese interrotta da una maledetta litigiosità” (correva l’anno 2007)
NOTATA la assenza dell-Ascom in tutta questa faccenda. I problemi sono altri per i commercianti e per i cittadini e allora una domanda alle Associazioni: il recupero in atto delle aree dismesse non da prospettive nuove per un progetto del commercio coneglianese?
Per sport, mi piacerebbe leggere qualche post di ex consiglieri comunali/politici-locali
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