4-- Anche la Rossetto lascia il Direttivo ma non il partito.
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2-A Michela Zaccherini allora non è la destra che plaude alle dimissioni del gruppo storico PD ma i simpatizzanti PD che vorrebbero far Santi chi lascia 3 Il PD ha ancora un consenso-fedeltà 4-- Anche la Rossetto lascia il Direttivo ma non il partito.
6.11.2021 simofin.com da Conegliano fb lettura2’
1 Il PD Avrebbe potuto, appena il centroDX si è diviso, lanciare una maggioranza LEGA-PD-FI durata 2 legislature il tempo di risistemare e risolvere alcuni nodi importanti per la città. E dopo liberi tutti. Ci voleva coraggio e visione politica. Niente e amen. I nuovo dirigenti il coraggio l'hanno trovato. Tutto liscio? No ma la politica è battaglia e non "pettinare bambole" come ebbe a dire Bersani. Le belle anime meglio stiano a casa o in pensatoio cw simofin 3- Il PD ha ancora un consenso-fedeltà
2-A Michela Zaccherini allora non è la destra che plaude alle dimissioni del gruppo storico PD ma i simpatizzanti PD che vorrebbero far Santi chi lascia, per ora Bortoluzzi mentre Feltre rimane nel PD con la Di Gaspero silenziosa, e punire coloro che restano solo colpevoli di aver provato a smuovere le alleanze politiche tradizionali coneglianesi e far contare i consensi che prende ma che non contano perchè vincono sempre gli altri. Il PD neanche con la scissione del Centro Dx è riuscito a vincere il che significa che non conta, e oggi invce conta un pò di più.
3—A Mario Siviero Caro Mario in altri tempi si stampava l'Unità e la domenica veniva distribuita , con pagamento, dai fedeli dell'apparato. In chiesa l'Azione e l'Avvenire e i socialisti in piazza con l'Avanti di Nenni e Lombardi. L'Unità era la bibbia comunista tanto che si diceva " se l'Unità non lo dice non si fa" oppure: piove, impossibile chè l'Unità non lo dice. Il PD ha ancora un consenso-fedeltà che si trascina negli anni e un "apparato semplice" che gli permette di muovere alcune pedine sul campo di battaglia. Tenga presente che il suo fedele elettorato è sensibile al potere del "nemico" e pronto a combatterlo. L'URSS di vecchia memoria, si è chiusa nei suoi confini dando colpa al nemico occidentale che voleva invaderla per non perderla ! Tattica sempre valida. Poi tutti all'inizio abbiamo scritto che in caso di corsa a due il PD avrebbe votato Chies e non Garbellotto che, Lega sbagliando, pensava di passare al primo turno per non correre rischi. Poi viviamo in un momento dove è facile raggiungere con annunci e campagne pubblicitarie "gli amici" e indirizzarli verso qualche cosa.
4-- Anche la Rossetto lascia il Direttivo ma non il partito. Combatte dal di dentro il partito ( su 11 correnti in vista del congresso una può fare al proprio caso). Per me la scelta è giusta. Secondo me mancano le dimissioni almeno di un altro. Il gruppo storico riconosce di aver perso e consegna il partito agli altri. Bortoluzzi dovrebbe non uscire dal partito. Non si può parlare di scissione, non vanno a formare altri cespugli a sinistra come alcuni vorrebbero e fatto tipo Bersani D'Alema ecc. E' sempre stato che un cambiamento di politica lascia sul campo i segni. Anche nel PD di Conegliano. L'importante è ora l'integrazione amichevole, lo stabilire la fiducia fra le due compagini un tempo distanti. Avanti che il mondo continua anche con novità, forse.
Dimenticavo: Una volta, olim, chi rimaneva per stare al governo veniva definito da sinistra "traditore della classe operaia" venduto al capitale. Erano tempi bui, pieni di tensioni.
Commenti
Matteo Salvini, ospite sabato mattina della Scuola di formazione politica della Lega, usa una espressione tanto ironica quanto brutale: il Carroccio nel Ppe è una ipotesi da scartare in partenza, e soprattutto non accetta che qualcuno lo tiri per la giacchetta. E Giancarlo Giorgetti avrà inteso l'antifona.libero
Noi compatti Non ci detta l’agenda la sinistra
polie
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