Conegliano. Diminuisce il tempo per arrivare alle elezioni del nuovo Consiglio Comunale ma il confronto non parte.
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Bloccate le coalizioni maggiori sulla scelta del candidato Sindaco, permane il ritornello ripensare la Città ma non si dice ancora come.
26.4.2021 redazione www.simofin.com lettura2’
Roberto Silvestrin scrive su Oggi Treviso "Due decenni di declino per Conegliano, bisogna ripensare la città" Il progetto di "Noi per Conegliano"
Il declino, se esiste, é meglio chiamarlo blocco e iniziato non negli ultimi 10 anni ma almeno dal Sindaco Maniero (!), coincide con il cambiamento, con la crisi economica e industriale che ha colpito il territorio, destra e sinistra Piave trovando impreparati privi di idee e mancanza di progetti, di indirizzi. Se i 29 Comuni della sinistra piave non si daranno un progetto sul cosa fare domani, se non sentiranno " il bisogno" di puntare su Conegliano come centro motore, non politico chè già superato p.es. da Pieve di Soligo, di una macchina di servizi e altro, il futuro della Città sarà quello di fare e disfare, spostare aprire e chiudere l'esistente. I punti cruciali resteranno. La Lega oggi ha il compito di mettere assieme, dare indicazioni sul domani e non a dividere (Salvini p.es. la finisca di fare l’opposizione al governo come un venditore furbo di ciprie. Fare politica di governo e opposizione è stata roba di grandi politici)
Il Recovery, ci sono progetti sulle scrivanie ?, potrebbe essere il collante per una politica diversa.
La difficoltà di trovare un Sindaco all'altezza della situazione da parte delle probabili coalizioni, è un segno di debolezza.
Io la vedo così.
Forse adesso Chies e alleati si stanno rendendo conto che era meglio ascoltare gli scalpitanti consiglieri noti da tempo, che andare alla crisi e al Commissario.