Conegliano, ecco la rivoluzione dei negozi per il 2019
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Corvo rosso:non è che manchi, che voglia fare altro, la nuova generazione che dovrebbe perseguire l'attività dei padri ?
Roberto Silvestrin 23.12.2018 www.oggitreviso.it|
Commento Corvo rosso.
Non è che manchi, che voglia fare altro, la nuova generazione che dovrebbe perseguire l'attività dei padri ?
Leggendo l'articolo si ha l'impressione che la politica abbia affidato al settore commerciale, diviso al suo interno, la rinasciata sistemazione della città. Ma le limitazioni di tali iniziative commerciali si fermano appunto alo esistente riqualificandolo ma facendolo dipendere come terminale dei grossi distributori. Mi ricorda l'ultima campagna elettorale del PD e l'intrevento consigliore di Ricci sindaco di una città per evitare altre chiusure. Ma manca un progetto per le unità e locali abbandonati o meglio c'è per alcuni posti nevralgici. Il problema è chi si intesterà la loro gestione, metterà le risorse finanziarie per ridare vita alle tombe commerciali. Insomma basterà diventare unità "terminali" per spostare clientela dai Centri Commerciali alla distribuzione locale? Basterà una/due manifestazioni con casette bar-ristorantini per eviatre altre chiusure e far fare vendite e reddito ai commercianti che non mollano? La politica, di suo, non ha qualche progetto da perseguire per interessi di tutta la Comunità e non di una parte ?
Il Presidente Ascom parla di pedonalizzazione di via Carducci e sottopassaggio ferrovia. Mi ritorna in mente un progetto di 15 anni fà degli arch. Meneghello-Foltran per dare sfogo e collegamento al Centro storico con il sud della città e l'area Zoppas abbandonata. La politica ha i tempi lunghi e forse giunge in ritardo rispetto ai tempi necessari e, spesso, non per colpa sua. Anche la Comunità e interessi ha il sonno duro e si svegliano in ritardo.
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CONEGLIANO - Il commercio a Conegliano è pronto al rilancio in veste digitale. Lo ha spiegato questa mattina il presidente di Ascom Conegliano, Federico Capraro: “Nel 2019 accompagneremo le attività alla digitalizzazione. Siamo pronti a ripartire, i nuovi servizi avranno un grande impatto anche sul commercio al dettaglio”.
L’obiettivo è quello di “creare le condizioni perché anche il commercio viva la digitalizzazione per riorganizzarsi e rivedere i propri servizi”. Il modello è quello del cosiddetto commercio “on-life”, una via di mezzo tra il commercio online e quello tradizionale. “Il negozio al dettaglio dovrà riqualificarsi rinnovando la sua organizzazione – fanno sapere da Ascom -. Al servizio tradizionale dovrà aggiungere quello innovativo, e non ci riferiamo solo al web. Dovrà diventare ancora di più un punto dal valore sociale”.
Questo perché, ha sottolineato il presidente, dove manca il commercio arrivano il degrado e l’abbandono: le attività, nell’ottica di Ascom, dovranno sempre più offrire servizi anche nel campo della sicurezza, dell’ordine pubblico, del decoro. Gli esempi forniti dall’associazione, in questo senso, non mancano: Biscione e Galleria Dalla Zentil hanno dimostrato che lo spopolamento del commercio porta degrado.
“Galleria Dalla Zentil ha bisogno di un’attenzione particolare – aggiunge Capraro -, deve essere rilanciata”. In questo senso esiste già, cin l’amministrazione, l’idea per un progetto di riqualificazione del sito, che ha visto negli ultimi tempi il fuggi fuggi generale delle attività.
Molto diverso l’esempio di Corte delle Rose, dove l’unione e gli sforzi dei commercianti sono stati fondamentali per il rilancio dell’area: “Lì stanno facendo un lavoro egregio – spiega Capraro -. E’ un format che va trasferito e riportato in altri siti”. Ma come sono i rapporti con l’amministrazione Chies? “Sono molto diretti e schietti, rende noto il presidente, che ha parlato di una città “più bella, accogliente e animata con il Natale”, grazie ad un’amministrazione che “ha portato in città senso di comunità e accoglienza”.
“Su tutto il resto c’è tantissimo da fare – chiosa però Capraro -. Li stiamo pungolando e stimolando”. Uno dei punti fondamentali per Ascom è la pedonalizzazione di viale Carducci, unita alla realizzazione del sottopassaggio di fronte alla stazione dei treni.
Questo, ovviamente, dopo l’ultimazione di via Vespucci. Ascom ha già consegnato alla giunta 15 punti per il rilancio del commercio, oltre ad un progetto di marketing territoriale circa 9 mesi fa. L’obiettivo dichiarato è quello di creare “un unico grande centro città dal castello all’area ex Zanussi”.