Caro Veneto, in questi giorni ti vedo soffrire e soffro anche io con te.

Pensare di vivere in Veneto mi ha sempre dato un enorme senso di protezione.

Alberta Bellussi 5.11.2018 www.ilcuoreveneto.it

Caro Veneto, in questi giorni ti vedo soffrire e soffro anche io con te.

Pensare di vivere in Veneto mi ha sempre dato un enorme senso di protezione.

Mi ha sempre fatto sentire al sicuro.

Ho sempre pensato al Veneto come a un Paese forte, maschio, pieno di storia e bellezza che sa proteggere i suoi figli, che si prende cura di loro con amore e passione.

Ora ti vedo ferito nel tuo cuore che è la bellezza e la molteplicità del paesaggio: montagne, fiumi, laghi, città d’arte, mare…tutti feriti.

Ti vedo fragile e vulnerabile   piegato alla potenza della natura che non perdona.

Sei devastato in quello che è sempre stato ciò che ha affascinato il mondo: le Dolomiti, Venezia, il Piave…

Però sono certa che ti rialzerai presto e tornerai ad essere BELLISSIMO.

Perché tu sei tanto.

Sei di più.

Vivo in provincia di Treviso, in quel Veneto che da sempre è stato motore e traino della storia, della cultura e dell’arte ma soprattutto dell’economica del nostro paese.

Vivo nel Veneto dello splendore della Serenissima, di personaggi la cui genialità è conosciuta in tutto il mondo da Palladio a Canova, da Tiepolo a Tintoretto, da Tiziano a Canaletto, da Cima da Conegliano a Palma il Giovane.

Vivo nel Veneto di Venezia del cui splendore e valore non si trovano parole nel vocabolario per definirla; di Verona e della sua splendida Arena; di Vicenza e il Palladio; di Rovigo e del suo legame con il Po; di Padova città del Santo ; di Belluno e delle splendide Dolomiti; di Treviso piccola preziosa bomboniera tessuta dall’acqua .

Vivo nel Veneto del mare, dei monti, delle piccole e grandi città d’arte, dei borghi, dei paesi con i campanili, delle colline, dei laghi, dei fiumi e delle splendide campagne.

Vivo nel Veneto del fiume Piave, dove i nostri avi hanno conosciuto la miseria, la distruzione della guerra e la dolorosa invasione del nemico.

Vivo nel Veneto primo in Italia per la raccolta differenziata, per le energie rinnovabili, per l’innovazione.

Vivo nel Veneto del volontariato, delle Pro Loco, delle sagre e del piacere dello stare insieme.

Vivo nel Veneto delle grandi aziende vitivinicole e gastronomiche, dei prodotti agricoli, dell’asparago, del radicchio, delle ciliegie, del formaggio e molto molto ancora.

Vivo nel Veneto degli orti, delle galline sul cortile, del maiale e della mucca in stalla.

Vivo nel Veneto delle case ordinate, dei giardini curati, dei fiori sui davanzali.

Vivo nel Veneto dei mille dialetti, delle tradizioni secolari.

Vino nel Veneto delle osterie a gestione familiare.

Vivo nel Veneto dei grandi ospedali e delle eccellenze mediche.

Vivo nel Veneto dei grandi campioni dello sport.

Vivo nel Veneto delle grandi fabbriche manifatturiere, delle grandi eccellenze dell’artigianato e delle grandi industrie.

Vivo nel Veneto delle piccole imprese, delle aziende a conduzione familiare, del padre che lavora con il figlio e con i nipoti.

Vivo in un Veneto di gente che meno di 70 anni fa era nella miseria, che con dignità coraggio e rispetto si è rimboccata le maniche e si è data da fare.

Vivo nel Veneto della gente che si alzava all’alba e andava a letto a notte inoltrata con l’orgoglio di lavorare per un progetto, per un investimento sul quale aveva creduto ma soprattutto per quel futuro certo da lasciare ai figli.

Vivo nel Veneto del miracolo economico.

Vivo nel Veneto di brava gente, gente onesta, gente con i calli nelle mani e le rughe in viso.

PER QUESTI MOTIVI SONO SICURA CHE IL VENETO TORNERA’ PRESTO AD ESSERE MERAVIGLIOSO E SUPERERA’ QUESTO DISASTRO;

un Veneto di gente che si asciuga le lacrime dello smarrimento e trova subito una soluzione;

un Veneto di gente coraggiosa che non si lamenta;

un Veneto di gente che si alza le maniche e si dà da fare;

un Veneto di persone con grande cuore che aiutano il prossimo;

un Veneto che con coraggio difende quello che ci appartiene.

un Veneto che ha carattere, dignità, tradizione, cultura, storia, passione, amore.

È, ora, il momento per esprimere l’amore per la nostra terra, per confermare la nostra appartenenza, per aiutare quel Veneto ferito nel cuore a rialzarsi e a riavere un futuro sereno.

Con Amore.

Alberta Bellussi

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