Approvata riforma delle Ulss: in Veneto si passa da 21 a 9
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Una per provincia. 26 voti favorevoli e 21 contrari. Per l’opposizione "è mancato il confronto"
Opact 8.10.2016
Corvo rosso lettera da OT on line
Sanità inchiesta de “La Verità quotidiano” di oggi. “ Il pronto soccorso è diventato un lusso. Oramai si paga tutto”.
In sintesi.
1- Il tichet è stato introdotto nel 2007 dal governo Prodi e poi da Berlusconi nel 2011
“Norme ignorate nelle zone in cui si mercanteggiano voti e sanità. Dal Sud al Nord in cerca di terapie: un flusso che vale 4,1 miliardi l’anno”
2- Incassi da tichet. L’Italia è divisa in tre zone . dati 2015. Nord con un totale di 31,4 Centro con 3,7 e Sud con 7,9 milirdi. Disparità. Veneto con con 11,4 mdi, Lombardia 8,5, Emilia Romagna 7,1 Toscana 2,6 Puglia 4,9. Le entrate coprono circa l’85% della spesa. In complesso entrate in aumento da 34mldi nel 2012 ai 43 del 2015. Niente di nuovo e rimane sempre la mancanza del controllo dei costi in alcune regioni e la mancata applicazione dei Costo Standard per i quali si è spesa parecchio la Regione Veneto con Zaia. Egione nella quale confluisce gran parte dei pazienti cui al punto 1
3- Trattamenti e costi non uguali fra diversi Pronto Soccorso.
Conclusione personale. Il bubbone Sanità va risolto prima dal Governo Centrale lasciando fuori la politica dalle dirigenze varie e Ospedaliere. Riorganizzare le ULSS. Ora non so se questa riduzione da 21 a 9 è lo inizio di un cambiamento nella nostra Regione non avendo seguito il dibattito. Di certo è che nascondersi dietro al diritto alla salute per altri fini magari di potere, non far propri i “costi standard” in tutto il territorio nazionale porta al solito problema italiano: le riforme trovano sempre grandi ostacoli politici. Per cui, alla fine, si è portati a considerare nel presente che si conosce, quello con meno pericoli futuri. Ma intanto ci si lagna.
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