Perché metterò la kippah a Venezia

“Difendere gli ebrei per difendere l’occidente”. Ci scrive il sindaco Brugnaro

di Luigi Brugnaro | 26 Gennaio 2016 ore 17:56 Foglio

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Non possiamo far finta di nulla. Non possiamo girarci dall’altra parte. E’ il momento, come scrive il Foglio, di usare la testa ed è il momento di metterci la faccia per spiegare che in Europa esiste un nuovo antisemitismo che colpisce gli ebrei ogni giorno, che li costringe a nascondersi e che li porta spesso a occultare i simboli della propria fede per paura di “provocare” una reazione. La fede qui non importa, non è la questione centrale, il punto vero è l’identità dell’occidente e l’identità dell’occidente la si protegge difendendo la nostra cultura e difendendo i nostri diritti.

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Una kippah per i lettori nel Giorno della memoria. Domani nel Foglio Accolgo dunque con grande piacere l’invito del Foglio a onorare la Giornata della memoria indossando una kippah non solo per non dimenticare, come si dice, ma anche per ricordare, oggi, che un ebreo costretto a nascondere i simboli della propria fede è, come scritto dal direttore di questo giornale, l’emblema perfetto di un mondo che costringe l’occidente a nascondersi per paura di provocare la reazione di chi vuole accoltellare l’occidente. Oggi a Venezia saremo con voi. Indosseremo tutti una kippah. Non solo per difendere il diritto di un ebreo a essere ebreo. Ma anche per difendere il diritto dell’occidente a non nascondersi e a non negare la sua identità per paura di provocare. Non siamo noi che provochiamo i fondamentalisti, sono i fondamentalisti che ci attaccano perché non accettano la nostra libertà. Mettiamoci la kippah. Mettiamoci la faccia. Mettiamoci la testa. Grazie.

Luigi Brugnaro è il sindaco di Venezia

Categoria Italia

Commenti

franco bolsi • 2 ore fa

Dopo la soumission renziana arriva la sua lettera al Foglio e mi rincuora. Lei Sindaco Brugnaro, assieme al sindaco di Ascoli Piceno, domani rappresenterà la politica che non si arrende al dilagare dell’antisemitismo e che vuole il rispetto delle culture estranee alla nostra a tutti i costi e con ogni mezzo. Siete l’Italia morale e l’Italia colta. Sì, l’Italia colta. Non quella dei Talk show fasulla, ipocrita e piegata alla scorrettezza antropologica che si vende per uno spettatore in

più. Sono stato a Venezia un’infinità di volte. E’ una città che amo. Se

possibile amo ancor più Venezia. Grazie.

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