Nasce «Sinistra italiana». Code e cori con Bella Ciao. Fassina:

«Noi alternativi all’Happy Days di Renzi» La nuova iniziativa con i fuoriusciti del Pd e i vertici di Sel, il debutto al teatro Quirino di Roma. Ci sono Fassina, De Petris, Fratoianni. Fava e Ferrero. Il saluto di Boldrini

di Redazione Online Corriere della Sera 7.11.2015

Sala piena, tanta gente che resta addirittura fuori per strada, in attesa di entrare. Sul palco Stefano Fassina delinea la rotta: «Oggi tracciamo una tappa decisiva di un cammino impervio ma necessario per fare un “Italia più giusta”». Teatro Quirino di Roma: al via la manifestazione di Sel e dei parlamentari ex Pd che vogliono dare il via ai nuovi gruppi di Camera e Senato «Sinistra italiana». C’è il logo: in rosso su fondo giallo. C’è pure il consulente economico del gruppo a Montecitorio: il premio Nobel Joseph Stiglitz. Sono 31 i deputati che vi aderiscono, una decina di senatori in questa prima fase che rappresenta una tappa del percorso che condurrà all’assemblea costituente di un nuovo soggetto politico, prevista per gennaio. Fra gli ex Pd Stefano Fassina e Alfredo D’Attorre, ma anche Vincen zo Folino e Monica Gregori. Il nuovo gruppo si insedierà a breve a Montecitorio, mentre in Senato avverrà nei prossimi mesi. Non solo. «C’è almeno una decina di parlamentari del Pd che si sta interrogando. Li ho sentiti c’è una riflessione ancora in corso. mmagino ci siano in futuro altre adesioni. Soprattutto nei territori. Questa sala è piena di iscritti al Pd» dice D’Attorre. Si vedono il senatore ex M5S Franco Campanella, che insieme al collega Fabrizio Bocchino dovrebbe aderire al nuovo gruppo.

Fassina: «Non facciamo il gioco della destra»

«Ci hanno accusato di fare il gioco della destra», ha detto Stefano Fassina, nel suo intervento, respingendo le critiche della maggioranza e della minoranza Pd. «Dispiace per le parole di Bersani ma non è così: il gioco della destra lo fa chi fa la destra con il jobs act, con l’intervento sulla scuola, con l’Italicum, con la riforma del Senato e della Rai. Noi siamo Sinistra italiana e abbiamo scelto un nome che rivendica una scelta di campo precisa».

E ci sono stati anche alcuni momenti di tensione tra le persone in coda a cui per motivi di sicurezza è stato vietato l’ingresso nella prima assemblea di Sinistra Italiana. «La sinistra siamo noi, fateci entrare», grida qualcuno. «Siamo arrivati da Napoli», protestano altri. La tensione si stempera quando qualcuno intona «Bella ciao» e si alza poi un coro collettivo. Dal palco del teatro, dopo l’intervento di Stefano Fassina, l’organizzatrice chiede scusa a chi è rimasto fuori. In platea nelle prime file molti esponenti di Sel, fra cui Arturo Scotto, ed ex Pd come Carlo Galli.

Il messaggio di Laura Boldrini

Un saluto alla platea del Quirino arriva dalla presidente della Camera Laura Boldrini che ha inviato un messaggio. «In tempi in cui continua a soffiare forte il vento del cosiddetta anti politica è invece di buona politica che c’è bisogno». «E proprio perché così marcate sono le distanze che lacerano il tessuto sociale, mi pare potenzialmente ampio persino più ampio che in passato - prosegue Boldrini - il campo di azione di una forza progressista che sia orgogliosa dei propri principi e dei propri valori, consapevole della loro attualità, non più gravata da quella esitazione politica che in passato ha troppo spesso reso flebile e poco attraente la cultura democratica di sinistra.»

Categoria Italia

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