Ormai non c'è riforma senza un voto di fiducia

Il pendolo oscilla fra l'annuncio delle urne a breve (come effetto sicuro del tracollo della riforma costituzionale al senato) e il solido procedere del presidente del consiglio (che porterebbe a casa l'agognata approvazione).

 di Marco Bertoncini Italia Oggi, 10.9.2015

È faticoso arrabattarsi nell'intrico di opinioni espresse nel mondo politico dopo la ripresa dei lavori parlamentari. L'incertezza è predominante, essenzialmente intorno a due punti: la resistenza delle minoranze del Pd e la dissidenza nel Ncd. Il pendolo oscilla fra l'annuncio delle urne a breve (come effetto sicuro del tracollo della riforma costituzionale al senato) e il solido procedere del presidente del consiglio (che porterebbe a casa l'agognata approvazione).

Ammettiamo che i senatori dissidenti da Renzi restino granitici, seguendo l'ordine di Pier Luigi Bersani che trova esecuzione incessante nel fido Miguel Gotor. Ammettiamo che quelli che negli ultimi giorni sono stati dipinti come senatori dissidenti da Alfano non ne vogliano sapere di votare la riforma senza avere alcuna sicurezza sul mutamento dell'italicum. È palese che il governo andrebbe sotto. Però che poi si giunga a elezioni immediate, con due camere elettive e con il porcellum reso proporzionale dalla Corte costituzionale, pare scarsamente verosimile.

In effetti, i sostenitori della vittoria finale di Renzi rilevano che non è detto che i senatori del Pd impegnati a favore del senato elettivo tengano duro unanimi, vuoi perché non sono tutti legati a Bersani, vuoi perché potrebbero accontentarsi delle controproposte di Renzi, vuoi perché potrebbero invece temere proprie le elezioni. Quanto ai centristi col mal di pancia, sarebbero numericamente indefinibili e in ogni modo privi di vantaggi da una crisi di governo.

Tutto, quindi, dovrebbe alla fine aggiustarsi. Renzi, però, avrebbe da faticare, e non poco, per vincere ostacoli che in certi momenti s'ingigantiscono. Tant'è vero che nei palazzi romani si ode una vocina ripetere: fiducia, fiducia.

Categoria Italia

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