L'INTERVISTA. Giuliano Ferrara: "Perché Berlusconi deve tornare con Renzi"
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Il pallino per la riforma del Senato è in mano a Forza Italia nel senso che il partito azzurro ha i numeri per determinarne il naufragio o l'approvazione.
Giuliano Ferrara in un'intervista a Il Corriere della Sera ragiona proprio di questo e interviene nel dibattito tra chi propone un esecutivo di grande coalizione e chi invece spinge perché si arrivi a un nuovo patto del Nazareno. Dice: "Forza Italia non esiste: esiste Silvio Berlusconi ed è lui lo spazio occupato nominalmente dal partito". Secondo lui Berlusconi dovrebbe fare un calcolo molto semplice, deve chiedersi se il premier andrà avanti fino alla scadenza della legislatura cioè il 2018 o se invece è destinato a lasciare prima. Ferrara ha già una sua risposta: durerà. Da questa considerazione una riflessione su quello che il Cav dovrebbe fare: "Lui è il padre nobile del renzismo. È stato Berlusconi a eliminare tutti i leader della sinistra, tutti hanno sbattuto la testa contro di lui. Così ha aperto la strada a Renzi, l' unico che non ha mai parlato di antiberlusconismo. E, con il patto del Nazareno, gli ha consentito di avviare governo e riforme". Piuttosto che essere il federatore di una coalizione fatto con Salvini "che è soltanto un chiacchierone", secondo Ferrara grillo può essere il leader di un partito serio e riabilitarsi.
La valutazione - Secondo Ferrara quindi Berlusconi avrebbe tutto l'interesse a tornare insieme con Renzi e la rottura è stata causata soprattutto al "tasso di demenza e follia che c'è dentro Forza Itlaia, nel suo personale di quarta fila che non ha il senso della politica. Se Renzi fallisse, Berlusconi sarebbe marginalizzato a un 10 per cento residuale". Il grande merito di Berlusconi è quello di aver riformato anche la sinistra dopo aver cambiato la destra.
Agosto 2015
Categoia Italia