RENZI. SI VOCIFERA DI INCONTRO DI TRE ORE IERI AL QUIRINALE
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TRA MATTARELLA E BASSANINI SUL FUTURO DI CDP - DUE CONSIGLIERI DEL CDA, IN POLEMICA CON L’ANEMICO PADOAN (CHE TACE E ACCONSENTE), PRONTI A DIMETTERSI SALENDO DIRETTAMENTE AL COLLE
Dagoreport, 15.6.2015
Ma a Palazzo Chigi nessuno si straccia le vesti. Per due consiglieri pronti a salutare, lo ‘scouting’ renziano ne ha individuati due pronti a subentrare - Sono Stefano Firpo, direttore generale del Mise per le politiche industriali, e Roberto Sambuco, ex Capo Dipartimento per le Comunicazioni e degli ispettorati territoriali del Mise…
Bassanini
Lo scontro sulla gestione della Cassa depositi e prestiti, tra il tandem Renzi-Guerra e il duo Bassanini-Gorno Tempini, sale di livello. E nella partita si inserisce anche il Quirinale.
Si vocifera di un incontro - avvenuto ieri al Colle e durato ben tre ore - tra Sergio Mattarella e Franco Bassanini. Il presidente della Repubblica vuole vederci chiaro in quella che è considerata, dagli ‘addetti ai livori’, la “presa della Bastiglia” da parte del “Giglio magico” renziano.
La Cassa depositi gestisce una parte consistente del risparmio nazionale, 252 miliardi di euro, e può diventare un’arma potentissima nelle mani di un governo alla disperata ricerca di denaro fresco da investire in operazioni industriali (o presunte tali).
Chissà se Bassanini ha avuto modo di informare il Presidente dei profondi malumori che serpeggiano nel Consiglio di amministrazione, dopo le indiscrezioni dei giornali che vogliono Renzi e Andrea Guerra pronti a fare piazza pulita dell’attuale governance della Cassa.
Due consiglieri, Antimo Prosperi e Alessandro Rivera, designati dal Ministero dell’Economia e non molto amati dal “giglio magico”, sentendosi poco “tutelati” dal ministro Padoan, sarebbero pronti a rassegnare le proprie dimissioni direttamente nelle mani di Mattarella. Uno schiaffo alle liturgie istituzionali, un gesto di sfida plateale alle manovre politiche di Palazzo Chigi e al disarmante silenzio del titolare del dicastero di via Venti settembre, uso a obbedir tacendo.
Ma Renzi e Guerra non si stracciano le vesti. Per due consiglieri pronti a salutare, lo ‘scouting’ renziano ne ha individuati due pronti a subentrare. Sono Stefano Firpo, direttore generale del Mise per le politiche industriali, e Roberto Sambuco, senior advisor allo studio “Vitale e associati” ed ex Capo Dipartimento per le Comunicazioni e degli ispettorati territoriali del Ministero dello sviluppo economico.
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