Che goduria lo schiaffo a Venezia contro la repubblica dei pm
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Magistrati e politica no grazie. Perché gufare gioiosamente contro Casson era una ovvia e gioiosa battaglia di civiltà (vinta)
Felice Casson è stato sconfitto al ballottaggio da Luigi Brugnaro (foto LaPresse)
di Salvatore Merlo | 15 Giugno 2015 ore 10:12 Foglio
Il risultato più sorprendente del secondo turno delle elezioni comunali è stato quello di Venezia, comune commissariato da un anno dopo l'arresto del sindaco di centrosinistra, Giorgio Orsoni, per la vicenda Mose: il nuovo sindaco sarà Luigi Brugnaro, sostenuto dal centrodestra, che ha battuto il senatore ed ex magistrato Felice Casson, sostenuto dal Pd, che ha raccolto il 46,8 per cento dei consensi. Ribaltato dunque il risultato del primo turno. Perde quindi la sinistra giustizialista dell’ex magistrato Casson, che nonostante la vittoria alle primarie non era mai riuscito a convincere pienamente l’elettorato veneziano: “Il Pd qui ha fatto di tutto per perdere, abbiamo l’ineffabile Casson – ha commentato l’ex sindaco Massimo Cacciari - io avevo suggerito un altro candidato, Nicola Pellicani, ma l’idea di un volto nuovo non è stata accolta”.
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