Preghiera Mi dispiace per Ruffini, ma la Costituzione sì che è divisiva. Non sono certo il solo a trovare

insopportabile lo statalismo cattocomunista, erede evidente dello statalismo fascista, che sprizza da tutti i commi della famosa carta

Camillo Langone 14 dic 2024 ilfoglio.it lettura1’

Non sono certo il solo a trovare insopportabile lo statalismo cattocomunista, erede evidente dello statalismo fascista, che sprizza da tutti i commi della famosa carta

Sullo stesso argomento:

Ernesto Maria Ruffini lascia l'Agenzia delle Entrate

Gli scacchi di Ernesto Ruffini. La fronda per farlo scegliere, Meloni prudente. Franceschini: "E' bravissimo"

Si avvisi il cattobenecomunista Ernesto Maria Ruffini, ieri Agenzia delle Entrate, domani chissà, che il suo partecipare “a incontri pubblici su ciò che ci unisce, come la Costituzione e l’uguaglianza” è quanto di più politico e perciò divisivo. Dividere è lecito, ci mancherebbe, ma è intellettualmente disonesto affermare di includere quando invece si esclude. Se mi metto a leggere la Costituzione non trovo un articolo che non mi respinga, che non mi divida dagli estensori e dai laudatori. E non è solo un problema mio di monarchico (sì, esistono anche i monarchici). Non sono certo il solo a trovare insopportabile lo statalismo cattocomunista, erede evidente dello statalismo fascista, che sprizza da tutti i commi della famosa carta. La critica liberale alla Costituzione risale almeno a don Sturzo che Ruffini, correligionario e corregionale, dovrebbe conoscere. E che dire dell’uguaglianza più di quanto dice un altro grande uomo di fede, il cardinale Sarah? “L’uguaglianza non è una creazione di Dio. L’egualitarismo è un’ideologia”. Insomma non escludo che Ruffini possa avere un futuro politico: anziché federare il centro potrebbe, con le idee che si ritrova, radunare i nemici della libertà. Sono milioni.

Commenti   

#3 walter 2024-12-14 14:06
Il racconto
San Ruffini delle uscite: le dimissioni negoziate con Giorgetti e l'idea delle primarie di centro
Lascia l'agenzia delle Entrate. Il governo: "Fa la vittima". Incontra nuovamente Giorgetti per i tempi d'uscita ma esclude al momento la politica. In pole Alesse e Carbone per sostituirlo… etrattp Carmelo Caruso ilfoglio.it
#2 walter 2024-12-14 14:00
Corsi e ricorsi della storia
L’inaspettato Ruffini sulle orme di Prodi, una nuova Margherita contro Meloni?
Il direttore dell’Agenzia delle Entrate annuncia le dimissioni, il centrosinistra già lo accarezza. Ma la segretaria del Pd teme di essere scavalcata. Da Azione e Italia Viva nessun entusiasmo estratto articolo
Aldo Rosati 14 Dicembre 2024 alle 08:40 ilriformista.it
#1 walter 2024-12-14 13:52
Il commento
Altro che ingresso in politica, Ruffini soffriv
Il direttore dell'Agenzia delle entrate si è dimesso ieri per una frase di Meloni del 2023 che deve avergli macerato la coscienza anche la notte: "Meloni ha detto pizzo!”. “Meloni ha detto pizzo!”…Salvatore Merlo
Estratto da Il foglio.it

Solo gli utenti registrati possono commentare gli articoli

Per accedere all'area riservata