Inchiesta banche dati, la faida degli imprenditori e gli arresti eccellenti. Ai domiciliari il super poliziotto Gallo. Indagati Del Vecchio Jr e Arpe

Il gruppo avrebbe operato con «attività di Dossieraggio su larga scala», commissionata da grandi imprese, studi legali e terzi clienti.

26 Ottobre 2024 - 11:35 Alba Romano. Open.online lettura2’

Il gruppo avrebbe operato con «attività di dossieraggio su larga scala», commissionata da grandi imprese, studi legali e terzi clienti. Alcune informazioni venivano poi cedute ai media, per fare pressioni

Sarebbero migliaia le informazioni prelevate dalle banche dati strategiche nazionali, secondo l’inchiesta della Dda di Milano e della Dna che ieri ha portato a 6 misure cautelari, tra cui i domiciliari per l’ex «super poliziotto» Carmine Gallo. Tra gli indagati, che rispondono di concorso negli accessi abusivi della presunta organizzazione – composta da hacker, consulenti informatici e appartenenti alle forze dell’ordine e con al centro pure intercettazioni abusive – figurano Leonardo Maria Del Vecchio, figlio del fondatore di Luxottica, e il banchiere Matteo Arpe. Nell’inchiesta sono coinvolti anche ex dipendenti di un’altra società di investigazione, la Skp di Milano.

L’attività di dossieraggio nella faida tra grandi imprenditori

Il gruppo avrebbe operato con «attività di dossieraggio su larga scala», commissionata da grandi imprese, studi legali e terzi clienti. Al centro di tutto la società di investigazioni e analisi dei rischi Equalize srl, di cui il socio di maggioranza è Enrico Pazzali, presidente di Fondazione Fiera Milano (che, precisiamo, è totalmente estranea all’inchiesta). Pazzali risulta indagato. Nel corso dell’attività dell’organizzazione sarebbero stati esaminati conti correnti, precedenti penali. Equalize, stando alle indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo di Varese, avrebbe fornito dei servizi aiutando un gruppo imprenditoriale rispetto a un altro nel mezzo di una faida tra imprenditori locali. Nell’inchiesta emergerebbero anche scarichi di informazioni relativa a esponenti politici. Informazioni che poi sarebbero state girate a giornali e media con lo scopo di creare pressioni.

L’arresto eccellente: l’ex poliziotto Carmine Gallo

Carmine Gallo, commissario capo in pensione e per anni in servizio alla Squadra mobile di Milano, è stato posto agli arresti domiciliari. Figura come amministratore della società di investigazioni private Equalize, coinvolta nell’inchiesta. Le ipotesi contestate a varie titolo agli indagati sono di associazione per delinquere finalizzata all’accesso abusivo a sistema informatico, corruzione, violazione di segreto d’ufficio e intercettazioni illecite. La società di Gallo, che ha sede vicino al Duomo di Milano e si occupa di investimenti per società quotate, è stata posta sotto sequestro.

Commenti   

#3 walter 2024-10-26 19:22
Furto banche dati, indagati Leonardo Maria Del Vecchio e Matteo Arpe. I pm: “Prelevate migliaia di informazioni”
Redazione FIRSTonline | 26 Ottobre 2024, 18:02

Furto banche dati, Melillo, procuratore antimafia: "Un gigantesco mercato delle informazioni riservate". Sei misure cautelari, indagati tra gli altri Matteo Arpe e Leonardo Maria Del Vecchio. Ecco i dettagli
#2 walter 2024-10-26 19:20
Caso banche dati, indagati Leonardo M. Del Vecchio e Arpe
Dossieraggio
Inchiesta sui dati rubati, indagati Del Vecchio jr e Arpe
Melillo: "Gigantesco mercato di informazioni". Spiato il mondo economico
Banche dati colabrodo, in arrivo la stretta del governo
Le vite parallele di Del Vecchio junior e di Arpe
Da Ansa.it 21:18
#1 walter 2024-10-26 19:02
Il 18.10.2024 Mps, Marchi (Finint di Conegliano) chiama Del Vecchio: l’ipotesi di una cordata per rilevare la quota del Tesoro
In questo modo la collaborazione fra i due storici protagonisti dell’economia del Nordest, potrebbe allargarsi dal Bellunese a livello nazionale

18.10. 2024, Gabriella Bruschi, firstonline.info lettura2’
…..
Il telefono di Enrico Marchi in questi giorni è bollente: il presidente del gruppo Banca Finint e della Save si è dato l’obiettivo di convincere un gruppo di imprenditori a sottoscrivere insieme a lui una parte della quota di Monte dei Paschi che il Tesoro mette in vendita. Una delle ultime telefonate è arrivata a Leonardo Maria Del Vecchio, il quartogenito di Leonardo, fondatore di Luxottica: secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, Marchi ha chiesto anche a lui di partecipare al deal tricolore, attraverso la sua holding Lmdv Capital…
Cadorin Insomma sembra sia lo stesso Del vecchio nei due articoli , ma di livello morale diverso. Marchi cosa farà adesso ?

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