piccola posta Armi italiane in mano agli ucraini a Kursk, argomento cruciale per l'ipocrisia politica
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sostegno internazionale all'Ucraina. Che andrebbe invece valutata col criterio dell’utilità e dei rischi
Adriano Sofri 10 ago 2024 ilfoglio.it lttura1’
L’ambito della difesa. Travaglio e costituzionalisti criticano l'offensiva di Kyiv in territorio russo e il sostegno internazionale all'Ucraina. Che andrebbe invece valutata col criterio dell’utilità e dei rischi
Mai pensare di averne viste abbastanza. Ieri il mio beniamino Travaglio ha impegnato se stesso e l’intera sua testata alla mobilitazione contro l’invasione ucraina della Russia. (Direte: non è possibile. Non replicherò: andate a leggere. Non dirò a nessuno di andare a leggerlo). Nel generoso spazio dedicato all’allarme per la Russia invasa c’era un pezzo dedicato alla condanna dell’invasione ucraina da parte “dei costituzionalisti”, come strillava già la prima pagina. Persone degne, s’intende.
Domenico Gallo, già alto magistrato di Cassazione, dice che “la carta dell’Onu legittima il diritto naturale di resistenza quando venga compiuta un’aggressione armata contro un altro stato, ma non una guerra senza fine e senza limiti”. Dunque trova che l’Ucraina, spingendosi per qualche chilometro in territorio russo mentre ha un quarto del proprio territorio occupato dall’esercito russo, e ne ha sentito il fiato sul collo alle porte di Kyiv, stia muovendo una guerra senza fine e senza limiti.